UN CASO DI EFFICIENZA: LA FAVOLA DELLA DITTA GIAMPORCARO

«Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai» su di un asfalto cocente, tra ventagli variopinti, ed un caldo torrido: questo è ciò che è toccato, ieri, giorno 13 luglio, ai passeggeri della tratta Catania-Vittoria, delle ore 14.00

Saliti sul mezzo, la solita routine: c’è chi si concede ad un lungo chiacchiericcio, c’è chi sfoglia tra le mani un libro, c’è ancora chi, beatamente, si appisola o chi ascolta la musica o la fischietta fastidiosamente.

La consuetudine viene spezzata presto: ad un tratto l’autobus  arresta la sua corsa in prossimità dell’aeroporto di Catania e il motore si spegne.

Tutti, incuriositi, fanno capolino per capirne di più, ma non c’è bisogno di affannare la mente e la fantasia , perché subitamente è l’autista a svelare il mistero:«Signori abbiamo un piccolo disagio» e il disagio chiamasi “Guasto”.

Visi attoniti tra i passeggeri che, tra il caldo e il pensiero di un probabile slittamento dei loro progetti, immaginano “un viaggio tremendo”, in vista dell’afa. Così, vengono aperte le portiere del mezzo per far circolare l’aria e si ci arma di tutto ciò che possa ricordare minimamente un ventaglio. Riparte, nuovamente, la chiacchiera, ma questa volta tutta rivolta al disagio-guasto della ditta. Il cerchio delle parole si allarga e, così, si arriva alle lamentele su un biglietto che effettivamente negli anni è lievitato un pò troppo; di una durata, per quanto riguarda la corsa Vittoria-Catania, interminabile, nonostante la soppressione di ben tre fermate ecc.

Ma le loro preoccupazioni, sofferenze, lamentele svaniscono presto: alle ore 15.00 sono, già, in viaggio grazie al nuovo autobus, sopraggiunto, prontamente, in soccorso. Sembra di vivere una piccola favola quotidiana, ma, forse, solo perché, ormai, si è disabituati ai casi di efficienza: all’orizzonte sfreccia l’agognato e bellissimo cavallo bianco, che piombando nella realtà, ricorda, per la sua cromatura, il mezzo della ditta.

In definitiva, un plauso meritato, alla ditta autolinee SAIS Giamporcaro e alla sua favola divenuta realtà.

 

 

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