UN ASSESSORE “ILLUMINATO”!

Molto illuminato l’Assessore al Turismo della Regione Sicilia con la sua affermazione sulle donne in Parlamento, nel corso di un incontro istituzionale,infatti, si era espresso così: “Ci sono troie in giro in Parlamento che farebbero di tutto, dovrebbero aprire un casino“.

Da Bruxelles, durante un incontro istituzionale dedicato ai “Nuovi percorsi fra turismo e cultura in Sicilia” presso il Parlamento europeo, il cantautore e assessore al Turismo della Regione Siciliana, ha sparato contro il Parlamento. Nel corso di un pomeriggio dove a rispondergli è stato chiunque, prima fra tutti la presidente della Camera, Laura Boldrini, Battiato ha dovuto fare marcia indietro: “Prendo atto con dispiacere che il senso della mia frase, che ovviamente si riferiva a passate esperienze politiche caratterizzate da una logica da mercimonio offensiva della dignità delle donne, sia stato travisato e interpretato come una offesa al Parlamento attuale, per il quale ho stima, o per le donne, o addirittura riferibile al parlamento europeo”.

Crediamo che un uomo di cultura non dovrebbe neanche avere un pensiero di questo genere, rivolto alle donne parlamentari, sia della scorsa legislatura, sia della nuova. Non si capisce bene perché gli uomini, già due volte è successo quest’anno, con Beppe Grillo nei confronti delle donne del M5S che hanno mostrato le loro idee, sia, ora, con Battiato, che mostra tutta la sua acredine nei confronti delle donne. E’ molto facile definire le donne “troie”, in quanto questa frase significa che le donne per andare avanti nella vita abbiano bisogno di passare da più letti, o addirittura dalla prostituzione. Un simile pensiero non è certamente quello di un uomo di cultura, che, addirittura , va a Bruxelles a parlare di turismo e cultura.

Riteniamo che il Presidente Rosario Crocetta debba allontanare dalla sua Giunta una simile persona, che offende tutto il genere femminile, al di  là dell’appartenenza politica. Oltre al fatto di non essere presente , Battiato , ritenendo di essere domineddio, offende proprio quelle donne che lottano per la parità di genere, per un cambiamento del modo di pensare nei confronti delle donne, della loro rappresentatività nelle istituzioni. Crediamo che una simile persona non sia degna di rappresentare la Sicilia, né a Bruxelles, in Europa, né tra i siciliani e le siciliane.

Crediamo che l’Assessore abbia superato ogni limite civile!

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