Un anno fa la morte di Martina Aprile a Cava D’Aliga, travolta da un’auto: una giovane mamma mai dimenticata

La tragedia di Martina Aprile, una giovane mamma che è stata travolta a Cava D’Aliga, destò tanta commozione in tutta la provincia. Era la notte tra il 14 e il 15 luglio del 2019. Martina, insieme ad un collega, stava gettando la spazzatura del ristorante in cui lavorava. Era una lavoratrice, Marina, aveva 25 anni e doveva provvedere al figlio piccolo.

All’improvviso, un’auto piomba ad una velocità esagerata sui due ragazzi: si tratta di una Lancia Y guidata da un altro giovane. Martina viene travolta e uccisa sul colpo. Il suo corpo viene trascinato per qualche metro insieme al carrello metallico che stava trascinando. Resta leggermente ferito anche il suo collega.

Poche ore dopo viene arrestato per omicidio stradale aggravato il conducente dell’auto: sottoposto agli esami, viene trovato positivo alla cocaina e al metadone. In quei giorni Scicli si stringe attorno alla famiglia della giovane mamma, chiedendo giustizia.

Lo scorso giugno, però, è arrivata la condanna dell’uomo: 4 anni e 6 mesi di reclusione. Inutile sottolineare come questa pena sia stata considerata da molti ingiusta, troppo leggera, per una vita spezzata in modo così tragico. Chi risarcirà del dolore i genitori di Martina? E il giovane figlio rimasto orfano di mamma così presto?

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