Un acquitrinio, non una spiaggia. Una petizione per salvare l’arenile di Micenci a Donnalucata

Avrebbe dovuto essere un luogo di attrazione con quegli sprizzi di acqua che fuoriescono dalla sabbia provenienti dalla sorgente di acqua naturale che si trova proprio in questo tratto della costa e che ha dato il nome alla borgata. Invece è diventato il luogo della vergogna. Anni ed anni di ipotesi progettuali, di interventi tampone, di soluzioni fallimentari hanno lasciato la spiaggia di Micenci, nel tratto ricadente sul versante est del centro abitato di Donnalucata, nell’abbandono. Una non adeguata canalizzazione delle acque della sorgente hanno portato l’acqua a espandersi sull’arenile formando uno strato melmoso.

Prima firmataria della petizione Maria Concetta Trovato.

“Ormai da una decina d’anni la bellissima spiaggia di Micenci, che si trova a Donnalucata, ridente frazione del paesino di Scicli noto al grande pubblico per aver prestato i suoi luoghi alla Vigata di Camilleri e Montalbano, versa ciclicamente in pessime condizioni a causa della cattiva gestione della sorgente d’acqua dolce che si trova al centro della spiaggia e da cui il borgo marinaro prende il proprio nome le cui acque non sono mai state correttamente canalizzate – spiega la promotrice della raccolta di firme – tale situazione ha fatto sì che, con l’andare del tempo, vaste zone della spiaggia si tramutassero in un vero e proprio acquitrino, con sabbia costantemente zuppa d’acqua, presenza di insetti e crescita di vegetazione spontanea.
Donnalucata vive di turismo. Non lasciamo che questo deplorevole fatto danneggi la sua immagine e renda vano il grande lavoro di promozione dei suoi luoghi fatto in questi ultimi anni. E’ giunto il momento di restituire la spiaggia di Micenci alla sua originaria bellezza e di chiedere l’intervento della pubblica amministrazione e della Capitaneria di Porto per il ripristino della sorgente originaria e per la messa in sicurezza della spiaggia, tramutatasi da attrazione turistica a luogo sommamente insalubre per chiunque vi si rechi. Aiutateci a fermare questo scempio”.

Il sindaco Mario Marino:

“Non abbiamo un progetto specifico per risolvere il problema – afferma – il nostro impegno, al momento, è quello di mantenere pulita l’area, la spiaggia e lo stiamo facendo. E’ un problema che si protrae da anni e per risolverlo ci vuole un progetto che, al momento non abbiamo”.

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