UGL Ragusa: avviata la campagna contro la violenza e le molestie sulle donne nei posti di lavoro

La Segretaria provinciale UGL Ragusa e Responsabile dell’Ufficio Pari opportunità, Gianna Dimartino, ha dato l’avvio a questa importante Campagna di sensibilizzazione di respiro nazionale, organizzando un importante Incontro con l’Ufficio provinciale Pari opportunità per il prossimo 25 novembre 2019 ore 17,30 presso la sede UTL RAGUSA ( in via Vincenzo Lorefice 2), sul tema :”Violenza e molestie:tolleranza Zero nel mondo del lavoro”. In concomitanza è partita l’animazione territoriale con con la diffusione capillare , specie nei posti di lavoro e luoghi pubblici, dei Quaderni di lavoro e del relativo materiale informativo , frutto del lavoro del Tavolo UGL nazionale Welfare e Pari opportunità, di cui lei stessa ne fa parte e che è coordinato dalla Segretaria Confederale Ornella Petillo.

l’Ugl ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione strettamente connessa con la Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne e con un’altra data molto importante, il 21 giugno 2019, nella quale, oltre a
celebrare il centenario dell’Organizzazione Internazionale del
lavoro (ILO), e’ stata approvata la Convenzione sull’eliminazione
della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro (Convenzione
ILO n. 190), che va interpretata qui in Italia come un’occasione
importante per migliorare il quadro normativo a tutela dei
lavoratori e delle lavoratrici soprattutto relativamente alla
salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro”. spiega Gianna Dimartino.

“La Convenzione e’ stata infatti definita ‘storica’ per l’impostazione e stabilisce
una definizione concordata di violenza e molestie sui luoghi di
lavoro che, una volta ratificata da due stati membri, diventera’
vincolante entro i dodici mesi successivi per tutti gli altri. Con
questo nuovo trattato vengono definite ‘violenza e molestie’ tutti
quei comportamenti, pratiche o minacce ‘che mirano a provocare – o
sono suscettibili di provocare – danni fisici, psicologici,
sessuali o economici’. ILO, attraverso la convenzione, richiede
agli Stati di adoperarsi per assicurare ‘tolleranza zero nel mondo
del lavoro'”.

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