TUTTO VITTORIA

Niente tasse per chi dà lavoro.

Niente tasse per chi dà lavoro. E’ questa la nuova sfida che il sindaco Giuseppe Nicosia lancia agli imprenditori di Vittoria. Dopo il regolamento antipizzo per premiare, abbattendo le tasse comunali,  imprenditori e commercianti che denunciano il racket delle estorsioni, il primo cittadino di Vittoria rilancia e propone un nuovo regolamento per gli imprenditori che escono dalla pratica del lavoro nero. “Il lavoro è oggi la prima emergenza sociale, sia che manchi sia che si tratti di lavoro nero – dichiara il primo cittadino -. Ne abbiamo avuto notizia anche stamattina con l’operazione che la Guardia di Finanza ha avviato per fare emergere il lavoro nero nell’ambito dell’imprenditoria agricola. Ecco perché ho lanciato e rinnovo una proposta forte che ricalca quella presentata nel 2008 per gli imprenditori che denunciano il racket: abbattere i tributi comunali per le aziende che dimostrano di assumere persone a tempo indeterminato. Abbiamo già predisposto il regolamento che prevede l’abbattimento di tutti i tributi comunali, per più annualità a seconda del numero di impiegati per ogni azienda. Il nostro intento è: fare emergere il lavoro nero, dimostrando che il lavoro regolare viene incentivato e premiato dalle istituzioni; incentivare le imprese a dare lavoro in un momento di grande crisi; fare cessare la pratica del lavoro nero e trasformare anche i rapporti di lavoro parziale e precario, ove possibile, in lavoro a tempo indeterminato. Sul terreno del bisogno di lavoro e di uno stipendio certo, si deve investire non solo nella nostra zona, ma in tutta Italia, considerato anche il grave periodo di crisi che stiamo attraversando. La vera emergenza sociale oggi è la difficoltà per le imprese sane di dare lavoro, l’impossibilità di uno sbocco occupazionale per giovani e meno giovani o peggio ancora il licenziamento, per le difficoltà economiche del mondo imprenditoriale. La nostra è una forma di incentivo per il lavoro a livello comunale, ma a livello statale occorrerebbe fare molto di più, e studiare qualunque forma di incentivo che aiuti le imprese. Da Vittoria, parte un altro segnale forte, per aiutare le imprese sane a dare lavoro e per agevolare ogni possibilità occupazionale. Vogliamo imprenditori che abbiano il coraggio di denunciare il racket e di dare lavoro e occupazione seguendo le regole. Noi siamo pronti a premiarli, abbattendo le tasse”.

Presentata stamani a Palermo la proposta di legge di iniziativa popolare contro la privatizzazione dell’acqua

ms – E’ stato presentato stamani nella sala Rossa di Palazzo dei Normanni, a Palermo, il disegno di legge di iniziativa popolare contro la privatizzazione dell’acqua, di cui il sindaco Giuseppe Nicosia è il primo firmatario, insieme ai colleghi Domenico Giannopolo di Caltavuturo e Michele Botta di Menfi.  “Per la prima volta, l’Ars esaminerà una proposta di legge popolare – dichiara il primo cittadino -. E’ un risultato straordinario, perché la legge 1/2004 prevede che un disegno di legge di iniziativa popolare, per essere presentato, debba essere proposto da almeno quaranta consigli comunali, che rappresentino almeno il dieci percento della popolazione, mentre al disegno di legge contro la privatizzazione dell’acqua hanno aderito, fino a ieri, centotrentatre comuni siciliani, che rappresentano un milione e duecentomila abitanti. L’iniziativa è promossa dal Coordinamento regionale Enti Locali per l’acqua pubblica, in sintonia con il Movimento nazionale contro la privatizzazione dell’acqua e, soprattutto, in sintonia con una maggioranza di comuni e di siciliani che vogliono finalmente far sentire la loro voce in tema di acqua pubblica. Vigileremo sull’iter del disegno di legge e faremo in modo di farlo approdare subito in aula, perché il No alla privatizzazione deve diventare legge regionale. Aderiamo inoltre alla manifestazione nazionale per l’acqua pubblica, prevista per giorno venti marzo a Roma, alla quale parteciperemo, assieme agli altri sindaci, con fascia e gonfalone. Dopo il venti marzo ci mobiliteremo a Vittoria, per raccogliere le firme per il referendum nazionale contro la privatizzazione dell’acqua”.

Intitolazione al vescovo Rizzo del largo adiacente la chiesa di San Giuseppe

s.g.pomeriggio, alle ore 16,30, avrà luogo la cerimonia di intitolazione ad Angelo Rizzo, per molti anni vescovo della Diocesi di Ragusa, del largo adiacente la chiesa di San Giuseppe, in via Gaeta, angolo via Ruggero Settimo.Interverranno il sindaco Giuseppe Nicosia, il vescovo Paolo Urso, l’assessore Luciano D’Amico ed il parroco della chiesa di San Giuseppe Rino Farruggio.

Inaugurazione dei nuovi box del mercato ortofrutticolo

(sg) – Saranno inaugurati venerdì 12 Marzo, alle ore 11, dal sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, i nuovi box del mercato ortofrutticolo realizzati nelle aree di quelli distrutti da un incendio nell’estate del 2007.Alla cerimonia inaugurale sono stati invitati a partecipare il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, gli assessori regionali dell’Economia, Michele Cimino, e delle Risorse agricole ed alimentari, Giombattista Bufardeci, i deputati iblei Roberto Ammatuna, Giuseppe Digiacomo, Carmelo Incardona, Innocenzo Leontini, Riccardo Minardo ed Orazio Ragusa, il presidente della Provincia regionale di Ragusa, il Prefetto ed il Questore di Ragusa, i comandanti provinciali e locali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i comandanti della capitaneria di porto di Pozzallo e dell’Ufficio locale marittimo di Scoglitti, il dirigente del Commissariato di P.S. di Vittoria, gli assessori comunali, i presidenti di Emaia, Amiu e So.Ge.Vi., nonché le organizzazioni sindacali di categoria: Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Cna, Confartigianato, Ascom e Confesercenti.“La ricostruzione dei box distrutti poco meno di tre anni fa – ha dichiarato il sindaco Nisocia – costituisce un forte ed importante segnale che, in un momento di grave crisi economica come quello che stiamo attraversando, vogliamo dare a tutto il comparto agricolo”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it