TUTTO PRONTO PER I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA A COMISO

Entrano nel vivo i solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata a Comiso.

Momento più suggestivo Sabato 17 Maggio, quando verrà riproposta l’emozionante Svelata.

Il Simulacro settecentesco della Vergine verrà traslato dalla nicchia dell’altare laterale, in cui risiede tutto l’anno, all’altare maggiore addobbato dai giovani della Chiesa Madre, i quali disporranno drappi, veli, migliaia di rose ed elementi architettonici appositamente creati.

Il ritiro della preziosa tenda in filet realizzata nel 1928, tra il lancio dei petali di rosa, una moltitudine di voci bianche e l’inno composto da Mons. Francesco Rimmaudo e musicato dal Maestro Alfio Pulvirenti nel 1910, saranno momenti di grande commozione per i fedeli stretti intorno alla Vergine.

Si comincia domani, venerdì 16 Maggio, a partire dalle 18.00, con lo sparo di salve a cannone e il festoso scampanio, oltre alla recita del Santo Rosario e la Coroncina del mese Mariano. Alle 19.00 si terrà la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Ragusa, Mons. Paolo Urso, mentre a seguire è prevista la tradizionale “Via Matris”, il canto del Settenario sarà accompagnato dal corpo bandistico percorrendo le seguenti strade: Via Mons. Rimmaudo, P.zza Fonte Diana, Via San Biagio, V.le Della Resistenza, Via Generale Amato, C.so Umberto I, P.zza Fonte Diana. Al rientro in Chiesa, la corale parrocchiale eseguirà il canto dello “Stabat Mater”.

Sabato, 17 Maggio, alle 17.00, i corpi bandistici e le percussioni dei “Tamburi di Buccheri”, allieteranno le vie principali della città. Alle 19.00 i fedeli si raduneranno nella Chiesa di San Biagio, da qui si muoverà una processione con la reliquia della Vergine Addolorata che percorrerà V.le della Resistenza, Via Generale Amato, C.so Umberto I, Via Di Vita, P.zza Fonte Diana e Via Mons. Rimmaudo. Alle 19.30 il rito della Svelata e al termine la solenne Celebrazione Eucaristica animata dalla corale parrocchiale e presieduta dall’Arciprete Don Antonio Baionetta.

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