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Assemblea dei produttori agricoli, ieri sera, martedì 21 giugno 2011, al Mercato ortofrutticolo di contrada Fanello. Sono intervenuti il sindaco Giuseppe Nicosia, gli assessori Salvatore Garofalo, Luigi D’Amato e Rosario Lo Monaco.

Nel corso dell’incontro-dibattito, a cui hanno partecipato oltre quattrocento produttori, si è discusso delle modalità di accesso al risarcimento danni per le aziende agricole colpite dalla crisi e della mobilitazione generale dei produttori agricoli, indetta per sabato 25 giugno 2011. Il corteo partirà, alle ore 17, dal Mercato ortofrutticolo verso piazza del Popolo, dove saranno anche offerti ai cittadini i prodotti della nostra agricoltura.

“Quella di sabato – ha affermato il sindaco Giuseppe Nicosia – è solo la prima di una serie di manifestazioni a difesa dell’agricoltura che intendiamo organizzare. Facciamo che sia una manifestazione di massa. Portiamo le famiglie. La piazza deve essere stracolma di gente. Come sindaco appena eletto  sento l’esigenza, forte, di occuparmi, subito, dell’emergenza agricoltura. La mia amministrazione sarà alla testa di questo movimento di massa. Diventerà una battaglia nazionale. Commissionari e produttori devono stare insieme: non ci devono essere divisioni perché questa è la battaglia di tutti. Dobbiamo pensare ad una gestione partecipata e condivisa del Mercato ortofrutticolo. E’ necessario varare una piattaforma programmatica sull’agricoltura. Abbiamo organizzato l’assemblea di ieri proprio per stabilire i termini di una battaglia comune. L’Unione europea ha stanziato 210 milioni che andranno suddivisi per cinque nazioni. Ma le somme stanziate sono insufficienti. Dobbiamo chiedere l’aumento dell’indennizzo che in questo momento è tutto indirizzato verso le “Op”.

Occorre accelerare la protesta. Le procedure per attivare il risarcimento danni vanno chiarite. E devono riguardare i piccoli e medi produttori. Non abbiamo la necessità di organizzare iniziative elettoralistiche. Vogliamo avviare proposte concrete. Perché la nostra agricoltura è al collasso. Chiediamo risposte a livello regionale, nazionale ed europeo. Il provvedimento deve prescindere dalle grandi associazioni. Il nostro governo nazionale è debole. Pensiamo ad una protesta forte. Dobbiamo chiedere al governo nazionale che vada ad integrare le somme europee. Il governo regionale non ha dato risposte chiare sull’agricoltura. Urge un intervento a sostegno del mondo agricolo. Ringrazio la Cia, la Coldiretti e Altragricoltura, ma dobbiamo parlare con una voce sola. E cominceremo a farlo con la grande manifestazione di piazza di sabato a cui invito a partecipare l’intera città, la cui economia non può prescindere dall’agricoltura”.

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