TURISTI LOCALI E STRANIERI ALLE PRESE CON LA INEFFICIENZA PUBBLICA

Il pagamento del ticket per il parcheggio a Pozzallo può diventare un incubo. Ci informa un nostro lettore di Ragusa della disavventura che gli è capitata nella serata di ieri quando con i propri figli ha deciso di fare una passeggiata nella città rivierasca; partito da Ragusa con la propria auto arrivato a Pozzallo ha avuto la fortuna di trovare un posto sul lungomare “Pietre Nere” nella zona a strisce blu e dopo avere parcheggiato l’autovettura si è recato nella postazione per il rilascio del ticket automatico che non distava più di 40 metri dal luogo della sosta. Spiccioli alla mano, stava per introdurre le monete nell’apposita feritoia quando un passante, sicuramente del luogo, gli ha detto “non funziona” informazione che oltretutto era scritta con un pennarello indelebile sulla macchinetta! Il nostro sfortunato lettore a questo punto, lasciato i figli accanto alla colonnina e dopo avergli raccomandato di “non muoversi”, si è recato nel bar di fronte alla ricerca del tagliando per la sosta oraria pensando che l’operazione si concludesse in pochi minuti, e invece dopo aver atteso che il commerciante confezionasse gelato per un altro cliente, alla richiesta della scheda parcheggio si è sentito rispondere “mi spiace non abbiamo ticket per la sosta”. Uscito dal primo locale commerciale, per farla breve, ha dovuto percorrere quasi tutto il lungomare per potere acquistare la scheda da grattare (oltretutto le uniche rimaste erano da mezz’ora) impiegando quasi 20 minuti per tornare presso la propria auto fino a quel momento sprovvista di tagliando (con il rischio di prendere la multa) ma soprattutto recuperare i figli rimasti in attesa accanto alla colonnina del ticket automatico. “Grattata” la scheda e posizionata sul cruscotto, appena chiusa la macchina lo sguardo del nostro lettore è andato inevitabilmente sulla colonnina automatica del ticket dove una coppia di turisti stranieri armeggiava tra monete e pulsanti con sguardi un po’ smarriti, ancora ignari della disavventura che si stava loro prospettando per la ricerca del fantomatico ticket.

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