TURISMO: LA TIPICITA’ DELLA GASTRONOMIA SICILIANA PIACE AGLI IMPRENDITORI ARABI


RAGUSA – Letteralmente presi per la gola ma anche dalla cordiale accoglienza tipica della gente iblea. Così gli imprenditori del settore turistico degli Emirati Arabi e dell’Oman in questi giorni in Sicilia nell’ambito del progetto “Paesi del Golfo – Emirati Arabi Uniti – Oman” promosso dall’Assessorato regionale alle Attività Produttive. Dopo gli incontri business to business con gli operatori turistici della provincia di Ragusa, stamani sono state svolte numerose visite presso le principali strutture turistiche che hanno aderito al progetto e che sono state selezionate dalla Regione. A pranzo, poi, la cucina tipica dell’area iblea è stata presentata alla Dimora di Spartivento. Accolti e coccolati dall’ospitalità di Carlotta Schininà e del suo staff, i componenti della delegazione araba hanno avuto la possibilità di assaggiare, in versione vegetariana, i migliori piatti della tradizione culinaria e un’accurata selezione di prodotti tipici iblei, a partire dai formaggi. La visita alla piscina, alle accoglienti camere per gli ospiti, hanno completato la visita degli operatori che hanno molto apprezzato anche la bellezza dei panorami iblei e la suggestione del paesaggio rurale. Anche gli operatori turistici iblei hanno salutato positivamente la presenza della delegazione straniera: “E’ stata un’ottima esperienza – dice l’imprenditrice iblea Carlotta Schininà – Hanno mostrato grande interesse rispetto alla realtà locale. Sono abituati al lusso delle loro realtà, un lusso che il sistema turistico siciliano non è in grado ancora di offrire ma hanno trovato di grande gradimento il connubio tra paesaggi e gastronomia evidenziando la possibilità di poter vivere meglio la natura, tra muretti a secco e carrubi secolari”. La delegazione straniera ha ribadito la volontà di proseguire l’azione progettuale che consentirà di sviluppare futuri scambi turistici anche alla luce della prossima apertura dell’aeroporto di Comiso. “Lo scalo aeroportuale è decisamente strategico – spiega Rosario Alescio, presidente di Logos, organismo capofila del raggruppamento del progetto – Questi operatori ci hanno detto a chiare lettere che se ci sarà la possibilità di atterrare con facilità, allora si potranno concretamente attivare dei pacchetti turisti che andranno a vantaggio delle strutture siciliane. Hanno mostrato grande interesse per la realtà iblea e in generale per quella siciliana e questo fa sperare l’avvio di prospettive future positive”. Anche il sistema di Confindustria guarda con interesse il progetto dell’Assessorato regionale anche perché della delegazione straniera fanno parte gli operatori del settore meccanica che nei giorni scorsi hanno siglato un protocollo a Palermo. “E’ una grande occasione da non lasciarsi sfuggire – spiega Enzo Taverniti, presidente di Confindustria Ragusa – Dobbiamo tutti insieme lavorare per incrementare l’attrattività del territorio. Per farlo si opererà in sinergia con le altre realtà locali cercando di far comprendere a chi arriva dalle nostre parti le nostre peculiarità. Finora l’abbiamo fatto saltuariamente. Grazie alla fiction di Montalbano siamo stati conosciuti in Italia e all’estero, ma non eravamo adeguatamente attrezzati. La prossima apertura dell’aeroporto di Comiso servirà ad evitare il turismo mordi e fuggi che ha finora caratterizzato la nostra filiera”.

 

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