TURISMO A RAGUSA: CON I BAGNI PUBBLICI DI IBLA CHIUSI?

“Si fa un gran parlare di turismo, in molti si riempiono la bocca, ma non si riesce ad essere operativi anche per le piccole cose. Accade a Ragusa Ibla dove i turisti non possono nemmeno andare in bagno perché sono “chiusi per ristrutturazione”. E così l’unica possibilità è quella di chiedere agli esercenti, gli unici ad assicurare il servizio. E’ così che si pensa di fare turismo?”. A sottolineare queste incongruenze è Pippo Occhipinti, presidente territoriale di Confesercenti Ragusa. Nei giorni scorsi l’assessore comunale di riferimento, Sonia Migliore, ha tenuto una riunione durante la quale sono state avviate delle ipotesi di lavoro.

Ma mantenere i bagni pubblici chiusi non è certo il modo giusto per iniziare. “A Ibla bisogna innanzitutto dare servizi – continua Occhipinti – Non è possibile pensare di fare turismo e non curare nemmeno l’immagine della città. In piazza Duomo, ad esempio, c’è l’acqua della fontana che non viene cambiata frequentemente. Una volta era limpida, ma adesso è sporca e piena di alghe. Anche i turisti se ne accorgono e commentano negativamente. Eppure non è un problema così difficile da risolvere. Non si cerca certo la luna nel pozzo ma semplicemente la soluzione a piccoli problemi che, se rimangono tali, diventano nei nel campo del turismo”.

 

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