La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
TUNISINI CERCANO DI SFUGGIRE ALL’ALT DELLE VOLANTI
19 Apr 2011 18:09
Nella serata dell’11 aprile u.s., una pattuglia di Volante del Commissariato di Comiso notava transitare, in quel centro, una Fiat Punto con a bordo due individui. Gli Agenti, al fine di effettuare un controllo, intimavano l’alt alla Fiat Punto, ma l’autista dell’auto si dava a precipitosa fuga. La Volante si poneva all’inseguimento, in direzione di Vittoria, e veniva allertata la Volante vittoriese che intercettava l’autovettura. I fuggitivi, vistisi ormai raggiunti, perdevano il controllo dell’auto, e, in contrada Salmè, andavano a sbattere contro un albero di ulivo, abbandonavano l’auto e si dileguavano per le campagne circostanti facendo perdere le loro tracce. Gli operatori delle due Volanti controllavano l’interno della Fiat Punto e, sul sedile posteriore, rinvenivano, oltre ad un bastone, un fucile automatico con canna mozzata, con matricola abrasa, custodito all’interno di un involucro in plastica. Gli oggetti venivano sequestrati ed affidati alla Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Da lì iniziava un’attività di indagine in sinergia tra i due Commissariati per risalire ai due fuggitivi. L’auto non risultava oggetto di furto ed era intestata ad un cittadino tunisino residente a Vittoria il quale, il giorno dopo, si presentava al Commissariato di Comiso per sporgere denuncia di furto. La versione fornita, tuttavia, non convinceva gli operatori ai quali era già parso strano il fatto che il proprietario dell’auto, per sporgere denuncia, si fosse presentato a Comiso pur risiedendo a Vittoria.
Si accertava, inoltre, che l’auto in questione era stata fermata in passato con alla guida il figlio del proprietario che si trovava in compagnia di un suo amico connazionale e, nella circostanza, il giovane era stato segnalato per guida senza patente in quanto mai conseguita. Chiesto al cittadino tunisino dove fosse il figlio, questi rispondeva di non saperlo e che, nella notte appena trascorsa, non era tornato a casa. A quel punto i sospetti si indirizzavano sul giovane, che veniva rintracciato ed identificato per M.C., tunisino di anni 22 residente a Vittoria, e sull’amico, rintracciato anch’egli e identificato per R.F., cittadino tunisino di anni 20, residente a Comiso. I due fornivano versioni contrastanti su quanto avessero fatto la sera prima e, messi alle strette, confermavano di essere loro gli occupanti dell’auto che si era data alla fuga
Il 13 aprile una pattuglia del Commissariato di Comiso veniva richiesta da un cittadino comisano che aveva rinvenuto nei pressi della casa di R.F., una scatola contenente 12 cartucce calibro 12 per fucile. Le cartucce venivano sottoposte a sequestro. M.C. e R.F., entrambi incensurati ma già noti agli uffici di polizia, venivano segnalati, in stato di libertà, all’autorità giudiziaria per i reati di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e per detenzione illecita, in concorso, di armi, munizioni ed oggetti atti ad offendere. M.C., inoltre, è stato segnalato anche per guida senza patente per non averla mai conseguita. La Fiat Punto è stata sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti, mentre indagini sono ancora in corso da parte di personale dei due Commissariati per approfondire e chiarire meglio i contorni della vicenda.
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