È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TUNISIA E AREA IBLEA, AL VIA UNA NUOVA STAGIONE DI COOPERAZIONE
14 Mag 2014 14:15
Tra i Paesi del Mediterraneo è quello in più rapida ascesa. Qui, dopo la primavera araba, sono arrivate opportunità di sviluppo e di crescita molto interessanti. Tanto da fare diventare la Tunisia la porta d’accesso all’Africa anche a livello economico, il territorio a cui guardano con estrema attenzione investitori esteri europei, americani e asiatici. La Tunisia, insomma, è una ghiotta occasione. Da non lasciarsi sfuggire. E per questo motivo l’incontro tenutosi stamani nella sede provinciale della Cna, con la presenza del console di Tunisia, Farhat Ben Souissi, ha rappresentato l’approccio iniziale di un coinvolgimento ancora più diretto da parte delle imprese dell’area iblea con il Paese nordafricano. “Tunisia-Sicilia: le opportunità di cooperazione e d’investimento”: questo il titolo dell’appuntamento promosso dalla Cna provinciale di Ragusa, in collaborazione con il consolato di Tunisia a Palermo e il supporto della Logos. Un confronto a tutto campo tra i rappresentanti di ventidue imprese tunisine, secondo il sistema del B2B, che può aprire scenari per il futuro davvero molto importanti, in varie aree settoriali. Un confronto che è stato preceduto da un interessante momento istituzionale che oltre al console ha visto la presenza, tra gli altri, del prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, accompagnato dal questore, Giuseppe Gammino, oltre ai rappresentanti delle varie associazioni datoriali e sindacali di categoria. Ad aprire i lavori il padrone di casa, il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari. “E’ l’avvio di una nuova era – ha detto Massari – la globalità impellente ci spinge a cogliere nuove sfide. E noi lo stiamo facendo intrattenendo rapporti di alto livello con i Paesi transfrontalieri. Le opportunità che possono arrivare dalla Tunisia sono parecchie. Sta a noi coglierle”.
Anche il prefetto Vardè si è augurato che “i rapporti di buon vicinato tra lo Stato italiano, la Sicilia in particolare, e la Tunisia possano diventare sempre più proficui, anche in campo economico, così come sta accadendo oggi”. Il console Farhat Ben Souissi, che era già stato altre volte nell’area iblea, ha sottolineato che “la Tunisia guarda con particolare interesse al know how che le piccole e medie imprese siciliane, in particolare dell’area iblea, sono in grado di sviluppare. Ci sarebbe l’opportunità di crescere assieme – ha aggiunto – facendo in modo che il personale qualificato delle suddette Pmi, con riferimento ad alcuni settori, potesse svolgere attività di formazione per le maestranze tunisine. Noi oggi guardiamo con molto interesse a quelle che sono le opportunità che possono arrivare dai Paesi transfrontalieri. E di certo la provincia di Ragusa e la Sicilia più in complessivo sono tra le realtà in grado fornirci le migliori garanzie”. A patto, però, come ha sottolineato Mohamed Moncef Ben Jamaa, rappresentante dell’Utica Ariana, che si “abbattano i tempi di percorrenza. In fondo distiamo qualcosa come qualche centinaio di chilometri, però per arrivare ci vuole ancora parecchio tempo”. Stesso concetto che è stato espresso da Giorgio Muriana, presidente di Medicontract Ragusa, mentre Hassen Aouina, rappresentante dell’Utica Sousse, ha chiarito quali sono i settori che potrebbero avvantaggiarsi da uno scambio di esperienze tra i due territori, a cominciare da quello tessile. Rosario Alescio, rappresentante Logos, ha puntato l’accento sul fatto che l’attenzione verso la Tunisia, da parte dell’area iblea, non è una novità ma che già nel recente passato, come testimoniato anche dai progetti Dasf ed Entrepart, di cui la Cna provinciale di Ragusa è capofila, si è voluto guardare con la massima attenzione a questi mercati in crescita. Sono intervenuti anche Hechmi Chatman, delegato generale di Fipa Milano, e Kaouther Trabelsi, delegato generale Cepex, che hanno illustrato nel dettaglio quali le caratteristiche economiche della Tunisia. Presente anche Cristina Dragoi, coordinatrice dei progetti Dasf ed Entrepart. A chiudere i lavori il vicepresidente Cna Ragusa, Maurizio Scalone, delegato all’internazionalizzazione, che ha “invogliato i rappresentanti delle imprese presenti, sia ragusane che tunisine, a guardare con la massima attenzione ai fattori di sviluppo che possono arrivare dai processi di cooperazione. Soltanto così potremo sfruttare al meglio – ha aggiunto – le occasioni che ci sono fornite dai mercati nell’era della globalizzazione”.
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