È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Truffa dello specchietto. In provincia nuovi casi. Ecco come avviene e come difendersi
09 Feb 2019 14:05
Tornano, purtroppo, le truffe dello specchietto. In provincia nuovi casi si sono verificati. L’ultimo stamani a Vittoria. Ecco come è andata ascoltando anche le parole dell’assicuratore della possibile vittima che ha così scongiurato l’ennesima truffa.
Questa mattina un’anziana di Vittoria stava per essere truffata da questi professionisti del crimine.
La signora ha per fortuna chiesto consiglio al suo assicuratore. “Sono riuscito a parlare per pochi secondi con questo soggetto e la sua reticenza a fornirmi i dati suoi e dell’auto non hanno lasciato alcun dubbio sulle sue brutte intenzioni – spiega l’assicuratore – Infatti alla fine questo soggetto si è allontanato in malomodo senza chiedere alcun rimborso né scambiarsi i dati con la cliente. Dalle poche info; sappiamo che guida una Citroen grigia e ha un marcato accento nisseno. E’ stata subito allertata la Polizia Municipale di Vittoria”.
INFORMAZIONI UTILI:
– La dinamica è sempre la stessa: camminando in strade strette sentirete un improvviso botto allo sportello posteriore;verrete rincorsi da un signore che vi accuserà d’aver inavvertitamente rotto il suo specchietto.
– Vi chiederà di chiudere la faccenda amichevolmente anche con cifre modeste allarmandovi su un aumento del premio assicurativo.
-Vi dirà di avere molta fretta e potrebbe anche imporvi di firmare il modulo CAI congiunto e di chiamare lui stesso un vigile;ma è un ultimo tentativo per rendersi credibile e portarvi a consegnargli i contanti.
– Se non siete sicuri di aver commesso il danno e siete soli: CHIAMATE IMMEDIATAMENTE UN FAMILIARE E SE POSSIBILE ANCHE LA POLIZIA.
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