Troina: stupro di una disabile in comuità, l’accusato dichiara di essere stato “provocato” dalla giovane. Resta in carcere

Una vicenda che ha sconvolto l’opinione pubblica di tutta Italia e che continua a far rimanere perplessi. Resta in carcere l’operatore sociosanitario A. L., 39 anni, accusato di avere stuprato una disabile di 26 anni all’Oasi Maria Santissima di Troina.

L’uomo, incastrato dal Dna, ha confessato di avere avuto un rapporto sessuale con la donna, che è incinta, durante il lockdown.

Scattato il fermo, questa mattina è arrivata la convalida dal Gip, Maria Luisa Bruno, del tribunale di Enna, la quale ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Durante le dichiarazioni rese durante la confessione, ha sostenuto di essere stato «provocato» dalla giovane, gravemente disabile psichica come conseguenza di una rara malattia genetica e che non si renderebbe conto di essere in attesa di un figlio.

Foto: Repertorio

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