Trofeo del Mare: Federica Tomasello firma l’Opera Simbolo 2022

Un nuovo, importante tassello va a comporre il puzzle dell’edizione 2022 del Trofeo del Mare. Si è conclusa la ricerca dell’artista che quest’anno donerà al Premio l’opera simbolo che sarà consegnata ai premiati che saliranno sul palco del porto turistico di Marina di Ragusa il 3 settembre.

La scelta è caduta sulla giovane e talentuosa artista sciclitana Federica Tomasello, pittrice appassionata anche di fotografia e innamorata del mare, musa che ispira tutte le sue opere. Curiosa e ambiziosa, amante degli animali, della natura e dello sport, disegna dall’età di otto anni e dal papà ha ereditato l’amore per tutto quello che è creazione, sperimentazione e apprendimento. Con in tasca un diploma Accademico di secondo livello in Italian Strategic Design e uno di primo livello in Progettazione Artistica per l’Impresa, entrambi conseguiti all’Accademia di Belle Arti di Verona, Federica, tra le altre cose, è stata la co-vincitrice, nel 2019, del contest “Trovo Lavoro” per il Corriere della Sera.


“I miei quadri sono un inno alla libertà, – afferma – ideale reso perfettamente dal moto perpetuo e selvaggio delle onde. Vivo a Cava d’Aliga, respiro mare tutti i giorni dell’anno, è la prima cosa che vedo al mattino e da esso traggo la mia linfa energetica vitale. Ricerco il bello in ogni cosa, e lo trovo nelle tonalità blu del Mediterraneo. Mi basta osservare il mare pochi minuti per sentire il bisogno immediato di trasferire quei colori e quella forza su una tela. Voglio ringraziare la grande famiglia del Trofeo del Mare per avermi fatto partecipe di questa manifestazione che sento particolarmente nelle mie corde, essendo dedicata alla cultura e alla passione per il mare, da cui emergono storie straordinarie di gente che
del mare vive e che il mare se lo porta dentro ovunque vada. E’ sempre il mare il soggetto principale dei miei quadri, l’energia che mi trasmette sia quando è in tempesta, con i gabbiani che quasi accarezzano le onde, sia quando è calmo, con le bianche correnti a perdita d’occhio. Il mare e i nostri tramonti riempiono le mie tele e la mia anima”.


Federica realizzerà per il Premio un quadro ad hoc, con una tecnica originale e tutta sua, lontana da ciò che ha appreso sui libri e nelle aule. “Ho detto addio ai pennelli e benvenuto ai pastelli, – spiega – che sono lo strumento che mi permette di mantenere un contatto diretto e costante con il foglio. Questa tecnica la sento giusta, perché mi fa stare bene, non mi stanca, mi regala sempre nuove sfide, nuovi modi e nuovi mondi”.


“Non vediamo l’ora di scoprire l’opera simbolo che la bravissima Federica Tomasello sta creando proprio per noi, – commenta l’arch. Alessandro Ferrara – ma sappiamo già che ci lascerà senza fiato. Un ringraziamento va non solo a lei, per l’entusiasmo con il quale ha abbracciato questa nuova avventura, ma anche a Gianni Mania, un grande amico del Trofeo del Mare che ogni anno ci aiuta a scoprire nuovi talenti e coordina la parte relativa alle stampe dell’opera simbolo. Voglio ricordare che in passato tanti sono stati gli artisti che hanno donato una loro opera al Trofeo, dal maestro Piero Guccione a Franco Fratantonio, da Franco Cilia a Salvatore Fratantonio, Giovanni Iudice, Giovanni Viola, Giuseppe Colombo e molti altri. Per
noi, dunque, ha un valore speciale e con Federica siamo sicuri di aver fatto un’ottima scelta”

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