“Tribunale di Modica – Val di Noto”, il voto unanime del Consiglio comunale di Modica

Anche da Modica il “pass” per il “Tribunale di Modica – Val di Noto”, ipotesi alla quale lavora da mesi il Comitato pro tribunale, in campo da anni per ripristinare gli uffici giudiziari nella città della Contea. In quel palazzo costruito appositamente, costato 12 milioni di euro e disattivato nel 2013 solo dopo appena 9 anni di attività, nella nuova sede di via Aldo Moro a Modica Sorda. Il Consiglio comunale di Modica ha votato favorevolmente, con il voto unanime dei presenti, nella sua ultima seduta d’aula la delibera di adesione al progetto di ripristino ed ampliamento del Tribunale di Modica con altri Comuni del Siracusano.

“Accolto l’invito formulato dal Comitato Pro Tribunale Modica che da anni si batte per il suo ripristino” commenta il presidente del Consiglio comunale di Modica, Maria Cristina Minardo.

“Proprio il Comitato pro tribunale di Modica ha pensato ad un allargamento della giurisdizione che potrebbe aiutare nel progetto di riapertura – spiega il presidente del Consiglio, Maria Cristina Minardo – si tratta di un importante passo verso la riapertura del Tribunale nel cui circondario già ricadevano i comuni di Modica, Scicli, Pozzallo ed Ispica e che verrebbe esteso anche ai comuni di Noto, Rosolini, Portopalo e Pachino. Una sua futura riapertura non solo realizza una distribuzione più omogenea del servizio giustizia ma rende possibile il conseguimento di una maggiore efficienza della giustizia ed il risparmio di spesa auspicato dalla legge n. 148/2011”.

Pensato e progettato 50 anni fa, fin dagli anni Settanta del secolo scorso, l’edificio, ben fatto ed antisismico, oggi è chiuso. E’ operativo solo per l’ufficio del Giudice di Pace.

Dal 2013 le sue porte si sono chiuse cancellando sei secoli di storia della gestione della giustizia a Modica (il Tribunale esisteva fin dal 1361). Era il 29 gennaio del 2004 quando, alla presenza delle massime autorità nazionali, regionali, provinciali e locali, è stato inaugurato il nuovo Tribunale. Tutti convinti dell’importanza della sua funzione e dell’importanza soprattutto di nuovi locali, idonei ed al passo con i tempi. Una folata di vento, nel 2013, ha chiuso porte e finestre. Da dieci anni gli uffici giudiziari sono stati trasferiti a Ragusa con un’opera di accorpamento. Poi l’idea di ampliamento, risalente a diversi anni fa. Da mesi si registra un’accelerazione nel tentativo di ampliare il territorio dell’ex circondario del Tribunale di Modica ai comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo. Se la procedura dovesse andare a buon fine diventerebbero tre i tribunali nell’area sud-orientale dell’isola, il Tribunale di Siracusa, Ragusa e quello del Val di Noto.

Intanto, dopo Pozzallo, anche Modica, con il suo Consiglio comunale, si esprime favorevolmente.

Le deliberazioni contenenti i pareri favorevoli espressi dai Consigli comunali delle due cittadine iblee alla proposta del Comitato pro Tribunale di Modica saranno inviate al Comitato nazionale per la giustizia di prossimità costituitosi a Roma nel luglio del 2018 e rappresentativo dei 30 Tribunali soppressi in tutta Italia. “Anche la Speme, ultima dea, fugge i sepolcri”, dal famoso carme di Ugo Foscolo questa parte dell’isola sposa in pieno la speranza.

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