Tre nuovi ispettori del lavoro in servizio da stamattina in provincia di Ragusa. Ventinove in tutta la Regione Sicilia

Sono gli ispettori del lavoro destinati alla provincia di Ragusa dei complessivi ventinove che da Roma sono stati inviati in tutta la Sicilia. A Ragusa già da stamattina hanno iniziato la loro attività i nuovi tre ispettori. Sono Alberto Ravalli, Annalisa Rinaudo ed Irene Santospagnuolo. Tutti e tre giovani qualificati che si divideranno fra Inail ed Inps. “Stamattina hanno iniziato la loro attività – afferma il dott. Giorgio Stracquadanio, responsabile della sede di Ragusa dell’Inail – sono vincitori di concorso e saranno impiegati nei compiti di istituto previsti in ambito Inail ed Inps. C’è tanto da lavorare nella nostra provincia. Naturalmente continueremo a svolgere il lavoro che ci compete con l’attenzione e la solerzia propria dei nostri uffici, con in più queste tre nuove unità, vincitori di un concorso a livello nazionale, che svolgeranno sul campo i compiti di ispettori”.

Ventinove ispettori del lavoro in tutta la Sicilia: 4 sono stati destinati a Siracusa, 4 a Catania, 6 ad Agrigento, 4 a Messina, 6 a Palermo, 1 ispettore per ciascuna delle province di Caltanissetta e Trapani e 3 appunto per Ragusa.

I nuovi ispettori del lavoro arrivano in applicazione del decreto legge 48 del 4 maggio 2023.

Decreto ministeriale che prevede che per l’attività di vigilanza venga destinato un numero di ispettori alla Regione siciliana. All’articolo 16, infatti, si legge che “Al fine di potenziare le attività di polizia giudiziaria in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di rapporti di lavoro e di legislazione sociale, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nell’ambito del personale già in servizio, individua un contingente di personale ispettivo adeguatamente qualificato che, avvalendosi delle strutture messe a disposizione dall’Inps e dall’Inail, è impiegato sul territorio della Regione siciliana nonché delle Province autonome di Trento e di Bolzano”. E’ di auspicio che l’arrivo di queste nuove unità ispettive nell’isola sia da deterrente alle volte “allegre” gestioni in ambito lavorativo in aziende ed imprese.

I numeri in Sicilia.

Secondo le stime in Sicilia, con gli ispettori del lavoro in servizio prima dell’arrivo di queste nuove 29 unità di personale, per poter controllare ogni singola azienda ed ogni singolo ente dell’isola ci sarebbero voluti 20 anni. Fino ad oggi il numero degli attuali ispettori disponibili in Sicilia è di circa 64 unità. Si tratta in numero risicato per raggiungere l’intera isola con un servizio ispettivo sulle 360 mila imprese esistenti in Sicilia. A fronte della media europea degli organici ispettivi che è di 1 ogni 10 mila lavoratori, in Sicilia il rapporto è di 1 ogni 20/25 mila. Negli anni il blocco del turn over è stato un grave danno per gli organici riducendo di fatto le figure professionali degli ispettori del lavoro ai minimi termini con l’impossibilità di garantire un’attenta vigilanza sull’attività di imprese ed aziende.

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