Tragedia di Vittoria: piccoli segnali di speranza per le persone ustionate e rimaste in vita

Ci sono dei piccoli segnali di speranza. nell’ospedale Civico di Palermo, dove si trova ricoverato, Kamel Zaouali, l’uomo rimasto vittima dell’incendio appiccato dal figlio Wajdi, avrebbe dato dei piccoli segnali di miglioramento. L’uomo, infatti, avrebbe aperto leggermente gli occhi. Potrebbe essere un segnale di speranza in un quadro clinico comunque gravissimo L’uomo ha ustioni gravissime nel 41 per cento del corpo, ma i sanitari sperano che con il passare delle ore e dei giorni il suo corpo possa reagire. La figlia Omaima, ricoverata invece al Cannizzaro di Catania, ha ustioni nel 50 per cento del corpo. Ma anche per lei il passare dei giorni e delle ore fa accrescere le speranze che possa riuscire a superare questo difficile momento.

L’unica figlia scampata alla tragedia, che studia giurisprudenza a Torino, è a Vittoria da qualche giorno e segue la situazione del padre e della sorella. La giovane è ospite a casa di amici dei genitori: la casa di piazza Unità dove il fratello Wajdi ha appiccato il fuoco è infatti distrutta dalle fiamme, inservibile e pericolante. La comunità islamica prepara ora i funerali delle due vittime, la madre Mariem Sassi e la figlia maggiore Samah Zaouali, di 34. I funerali si svolgeranno appena i magistrati avranno autorizzato il rilascio delle salme. Per il rito funebre, si potrebbe scegliere un luogo diverso dalla moschea per permettere la partecipazione di tanti. Il comune proclamerà in quel giorno il lutto cittadino.

Una manifestazione di solidarietà

Intanto, il sindaco di Vittoria Francesco Aiello ha organizzato domani, insieme alla comunità tunisina, una manifestazione per esprimere solidarietà alla famiglia Zaouali e per chiedere giustizia per il tragico evento che li ha colpiti”. La manifestazione si terrà alle 20 in piazza del Popolo. Aiello ha denunciato che “prima di questo drammatico episodio, gli Zaouali avevano denunciato alla polizia le possibili aggressioni del figlio, ma si sono sentiti rispondere: “Non possiamo fare niente se non fa male a nessuno”. Per questo il sindaco chiede un cambiamento urgente delle politiche di intervento preventivo.

Per la manifestazione Aiello invita tutti ad indossare delle magliette bianche o rosse. 

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