Torna operativo il reparto di rianimazione all’ospedale di Modica

Da oggi torna operativo il reparto di rianimazione dell’ospedale “Maggiore-Nino Baglieri” di Modica. E’ durata solo quindici giorni la chiusura di una struttura sanitaria di fondamentale importanza per l’ospedale e per il comprensorio che và oltre i confini provinciali per abbracciare le vicine città del Siracusano che usufruiscono anch’essi dei servizi sanitari del “Maggiore-NinoBaglieri”. Chiusura che risale al 16 febbraio scorso allorquando la troppa pioggia, che si è riversata nel territorio con il Medicane Helios del 9 e 10 dello stesso mese, ha messo a rischio la tenuta del tetto dell’ultimo piano dell’ospedale. Piano in cui è ospitato il reparto di rianimazione. La decisione di ripristinare il servizio al quarto piano dell’edificio è stata assunta dalla direzione strategica dell’Asp 7 di Ragusa con il commissario Fabrizio Russo che ha seguito passo passo l’evolversi del percorso di messa in sicurezza e di riattivazione del reparto. Il direttore del Servizio tecnico, Pasquale Amendolagine, spiega che sono stati ripristinati i danni provocati dalle intense piogge all’interno dell’attuale Terapia intensiva del P.O. di Modica e che vanno avanti i lavori per risolvere l’annoso problema delle infiltrazioni dal tetto all’interno dello stesso presidio.

Non si ferma l’iter per l’apertura del nuovo reparto di rianimazione al piano terra dell’ala di ampliamento dell’ospedale.

Insieme alla struttura regionale preposta, prosegue l’attività per il completamento della nuova Rianimazione che sarà allocata, come da programma, al piano terra dell’ospedale, in ambienti più confacenti alle funzioni sanitarie richieste. “Il trasferimento dei locali di Terapia intensiva – conferma il Commissario straordinario dell’ASP di Ragusa, Fabrizio Russo – resta una priorità per l’Azienda. Nel frattempo, però, abbiamo ritenuto necessaria la riattivazione del servizio di Rianimazione, per venire incontro in maniera tempestiva al bisogno e alle aspettative di cura dell’intera comunità distrettuale. Ringrazio il Servizio tecnico dell’ASP e la ditta incaricata dei lavori per la celerità con cui hanno ottemperato alle nostre sollecitazioni”. Attualmente si è nella fase dei collaudi che permetteranno di aprire la nuova rianimazione nell’ala di ampliamento del “Maggiore-Nino Baglieri”. E’ quella più farraginosa ma fondamentale ed indispensabile.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it