Territorio e 5 Stelle chiedono zona rossa per Ragusa. Sindaco Cassì spiega che i dati non lo prevedono ancora: “Dichiarazioni fuorvianti”

Finisce in polemica politica anche la questione contagi covid. Il movimento Territorio, con una nota a firma del segretario Michele Tasca, ha suggerito all’Amministrazione comunale di Ragusa di attivarsi per chiedere la zona rossa per la città capoluogo visto che è in crescita il numero dei contagi. “A questo punto è legittimo chiedersi come mai il Sindaco, né le autorità sanitarie, non abbiano valutato l’opportunità di chiedere la zona rossa per il capoluogo al Presidente della Regione, considerati i dati che vengono fuori”, dice Tasca.

Ma anche il Movimento 5 Stelle, con il suo capogruppo Sergio Firrincieli, chiede l’attivazione della zona rossa. Firrincieli sferra una critica politica sui social: “Il Sindaco di Ragusa ,massima autorità sanitaria in città, non chiede la zona rossa? Già dal 28 marzo scorso la città di Ragusa ha superato la soglia critica di 182 positivi per il numero di abitanti (73.000). Il rapporto è infatti di 250 ogni 100.000 abitanti e Ragusa ha superato ampiamente questa soglia negli ultimi giorni. Ecco i dati dei bollettini ASP: giorno 28 marzo 192 positivi, giorno 29 marzo 196 positivi, giorno 30 marzo 194 positivi, giorno 1 aprile 201 positivi, giorno 2 aprile 223 positivi, giorno 3 aprile 238 positivi, ieri 4 aprile 260 positivi, oggi 5 aprile 264 positivi. In pratica da 8 giorni sappiamo di aver superato la soglia critica, i cittadini vorrebbero sapere cosa aspetta il Sindaco a dichiarare la zona rossa che dovrebbe essere, in questi casi automatica. Noi, come gruppo consiliare, aggiungiamo un altro interrogativo: “perchè il Sindaco non lo ha fatto prima, allo scattare della soglia di emergenza?”.

In verità già stamani il sindaco Cassì ha spiegato che si sta seguendo da vicino la curva dei contagi per capire se appunto attivare le procedure per la zona rossa. Nel pomeriggio il primo cittadino ha risposto alle dichiarazioni di Firrincieli. Ecco la sua risposta con cui spiega che ancora non è possibile richiedere la zona rossa e che le dichiarazioni di Firrincieli sono fuorivanti: “Non è purtroppo la prima volta – spiega il sindaco Peppe Cassì –  che chiediamo al capogruppo del Movimento 5 Stelle di verificare la fondatezza delle sue affermazioni prima di diramare post e comunicati che rischiano di generare grave confusione e allarme, specie in ambito sanitario. Contrariamente a quanto sostiene il consigliere Firrincieli, infatti, il Decreto-Legge del 1 aprile prevede che vengano inserite in rossa le aree in cui “l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti”, ovvero se in una settimana si registrano più di 250 NUOVI contagi ogni 100.000 abitanti.

Ragusa con 73mila abitanti ha attualmente 264 positivi di cui 70 contagiati nell’ultima settimana. La proiezione su 100mila porta il dato settimanale a 95, ben al di sotto della soglia di 250 prevista per legge.
Firrincieli confonde quindi l’indicatore dei nuovi contagi (70, che diventano 95 secondo la superiore proporzione) con il numero degli attuali positivi (264).

Confusione e strafalcioni che ritornano anche quando lo stesso consigliere chiede “cosa aspetta il Sindaco a dichiarare la zona rossa che dovrebbe essere, in questi casi automatica”. Automatismo che, per l’appunto, al momento tiene fuori la città dalla zona rossa. Il dato sull’aumento dei contagi resta comunque preoccupante e ribadiamo che di questo passo Ragusa potrebbe nei prossimi giorni essere inserita in zona rossa. Insieme ad Asp continuiamo a monitorare costantemente lo scenario, pronti a porre in atto tutte le azioni necessarie che la legge prevede, proporzionali all’andamento dei dati. Mai come ora è però necessario senso di responsabilità da parte di tutti, indipendentemente dal colore politico”.

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