Terremoto, il giorno dopo: si sta verificando l’agibilità degli edifici sensibili di Ragusa, gli studenti iniziano le lezioni alla terza ora

Sono in atto verifiche post terremoto per gli edifici sensibili di Ragusa. Lo comunica sulla sua pagina Facebook istituzionale, il sindaco del capoluogo ibleo, Peppe Cassi’: “Su indicazione della protezione civile regionale, a seguito della scossa sismica delle 21:26, gli edifici piu’ vulnerabili, in particolare scuole ed ospedali, saranno sottoposti a verifica. Pertanto, oggi 9 dicembre le lezioni in tutte le scuole di Ragusa inizieranno dalla terza ora”.

La Soris, Sala operativa regionale della Protezione Civile, in merito al sisma delle 21.26 di ieri con epicentro a 4 km Sud Est di Mazzarrone,nel catanese, ha telefonato ai sindaci e ai responsabili dei comuni vicini all’epicentro e ha ricevuto diverse segnalazioni di avvertimento del sisma ma, al momento, nessuna evidenza di danni a persone e cose.

Il Direttore Generale della Protezione Civile Siciliana, Salvo Cocina, ha inviato ai Comuni delle province interessate di Catania, Ragusa e Caltanissetta una comunicazione. “Visti magnitudo e profondità e rischio sismico dell’area, invito Sindaci e strutture dei comuni della zona colpita dalla scossa sismica (entro i 20 km circa) ad attivare COC e volontariato; verificare le strutture più vulnerabili e, in particolare scuole, ospedali e uffici pubblici, prima della riapertura di domani mattina (se del caso ingresso seconda/terza ora); verificare e mantenere comunicazioni fra sindaci, amministratori, componenti COC, responsabili PC, volontariato e sale operative; informare la popolazione e invitarla a massima attenzione e cautela”. Contattati tutti i comuni nel raggio di 30 km dall’epicentro, nessun danno viene registrato.

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