TERMINATI I FESTEGGIAMENTI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

Si è conclusa ieri sera con la solenne processione lungo alcune vie del quartiere la festa del Preziosissimo Sangue di Gesù. Quattro giorni qualificati da riflessioni religiose e momenti di socialità e scambio culturale. Dal 16 al 19 giugno un’ampia e sentita partecipazione dei fedeli ha caratterizzato ogni celebrazione. Dal valore dell’esperienza della sofferenza e della croce come via privilegiata per riconoscere Gesù come nostre fratello, a pensieri profondi sul valore della Trinità e della relazione come modo di essere proprio di Dio e dell’uomo.

L’omelia per la celebrazione eucaristica domenicale, presieduta dal sacerdote Roberto Asta, parroco della Chiesa del Preziosissimo sangue, riassume in una chiesa stracolma di fedeli, il senso di una intera festa.

“Dio – spiega padre Asta – è relazione d’amore ed il suo amore si esprime nel dono di se stesso per la vita eterna. Dunque è possibile a noi tutti avvicinarci a Dio con la speranza e la fiducia di chi viene accolto ed amato. Noi siamo chiamati alla relazione con gli altri perché siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio. Ognuno di noi è una casa abitata da Dio ed è la Trinità a farci sentire il vincolo di unità tra tutti gli uomini”.

Padre Roberto Asta coglie l’occasione per proporre un riferimento esplicito all’attualità troppo spesso caratterizzata da sentimenti di odio e diffidenza.

“Dove soffiano i venti della distinzione – ha spiegato – dobbiamo pregare perché si riscopra il modello trinitario ed il cammino di Unità. Tutti gli uomini sono uguali ed hanno uguale dignità”.

Al termine della celebrazione un ampio corteo ha preso parte alla processione lungo le vie Colleoni, Cecoslovacchia, Rossellini, Germania, Momigliano e Ettore Fieramosca. Un cammino reso ancor più intenso dalla preghiera e dai canti intonati dalla collettività ed accompagnati dalla banda “San Giorgio” di Ragusa. Le note della banda hanno concluso i festeggiamenti poco prima che i fuochi di artificio colorassero per qualche minuto i cieli di Ragusa.

“Desideriamo ringraziare – ha detto il sacerdote – la Provincia Regionale ed il Comune di Ragusa, oltre che tutte le ditte e le singole persone che hanno collaborato per la buona riuscita dei festeggiamenti”. 

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