Tentato omicidio in centro a Ragusa: sprangate alla testa per gelosia, arrestato albanese

Ha un volto il presunto aggressore, che venerdì 16 maggio a Ragusa, nel tardo pomeriggio ha massacrato a colpi di spranga un 36enne lasciandolo in strada in fin di vita. Una aggressione consumata in una zona trafficata e von una violenza inaudita. I militari dell’Arma hanno chiuso il cerchio in 48 ore con indagini serrate coordinate dalla Procura iblea che ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto – tentato omicidio – un 24enne di origine albanese. Ieri mattina l’udienza di convalida davanti al gip e la conferma, ad esito della stessa, della custodia cautelare in carcere per l’aggressore residente a Ragusa.

In base alle indagini coordinate dalla Procura iblea e svolte dai carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa venerdì sera, la vittima, un 36enne anch’egli albanese avrebbe mosso alcune avances alla fidanzata dell’aggressore. Dopo un primo scambio di reciproci insulti, il 24enne avrebbe estratto dall’interno della propria autovettura una mazza in plastica dura ad uso edile, che è stata recuperata e sequestrata dai carabinieri e avrebbe massacrato di botte la vittima. Una serie di colpi sferrati con violenza anche al capo, del 36enne, che con gravi fratture craniche è stato lasciato a terra in gravissime condizioni.

Soccorso, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa immediato il trasferimento al Cannizzaro di Catania, per la gravità delle ferite riportate. La vittima è stata operata, ma pur in un lieve miglioramento, non ha – ad oggi – ancora ripreso conoscenza, versando in pericolo di vita. Le indagini avviate immediatamente e la visione delle immagini degli impianti di video sorveglianza hanno permesso in 48 ore di individuare e bloccare il 24enne, sorpreso nei pressi della propria abitazione in procinto di allontanarsi dal territorio.

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