L’ASP di Ragusa rende noto che, a conclusione della selezione pubblica per titoli e colloquio, è stato conferito al dottore Luciano Carnazza l’incarico di Direttore della U.O.C. Distretto 1 di Ragusa, con durata quinquennale. Il Distretto rappresenta uno snodo essenziale per l’organizzazione dell’assistenza territoriale, in particolare nel quadro delineato dal Decreto Ministeriale n.77/2022, che definisce […]
Tentata estorsione a un imprenditore: agricoltore ragusano pregiudicato finisce in carcere
02 Ago 2025 10:40
Aveva contratto un debito da 250mila euro nei confronti di un imprenditore del settore mangimistico, ma anziché cercare una soluzione legale o un piano di rientro, ha scelto la strada delle minacce e dell’intimidazione. Per questo un quarantanovenne pregiudicato ragusano è finito in carcere, su ordine del G.I.P. presso il Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica.
I fatti risalgono a un periodo successivo alla notifica di un decreto ingiuntivo con pignoramento e messa all’asta dei beni dell’indagato, coltivatore agricolo, a causa dell’ingente debito maturato nel tempo per la fornitura di mangimi. A quel punto, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla, l’uomo avrebbe iniziato a telefonare ripetutamente all’imprenditore, con toni minacciosi, esigendo la revoca del provvedimento e proferendo anche minacce di morte.
Le pressioni, continuate nel tempo e aggravate dalla gravità dei contenuti, hanno spinto la vittima – amministratore delegato del mangimificio – a sporgere denuncia. Da lì sono scattate le indagini, che hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico del sospettato, tanto da far scattare in un primo momento la misura degli arresti domiciliari.
Tuttavia, l’indagato non ha rispettato le restrizioni, violando il provvedimento e mostrando una preoccupante pericolosità sociale. Questo comportamento ha portato alla revoca dei domiciliari e alla custodia cautelare in carcere, misura ritenuta necessaria per evitare la reiterazione del reato.
© Riproduzione riservata
Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it