Teatro della Badia: doppio sold out per “Martedì Tango”

Può un ballo come il tango diventare oggetto di uno scritto teatrale? E, soprattutto, il protagonista di una commedia in cui è la voglia di divertirsi a farla da padrone? Una scommessa esaltante per l’autore e regista Maurizio Nicastro che è riuscito nel non facile intento di coinvolgere attori tutti ragusani che, sotto l’egida della PalcoUno Produzioni, sono riusciti ad animare uno straordinario appuntamento che, sabato e domenica scorsi, al teatro Badia, ha fatto registrare un incoraggiante doppio sold out.

L’appuntamento in anteprima, dunque, è stato baciato dal successo ancor più perché Nicastro, nell’ambito della rassegna Ragusa Ride, che come sempre si prefigge di garantire agli spettatori la massima spensieratezza, ha saputo orchestrare in maniera sapiente tutti gli attori sul palco, dando loro l’opportunità di esprimere il massimo potenziale. Un cast di assoluta eccezione con, in ordine alfabetico, Gisella Burderi, Simonetta Cuzzocrea, Salvo Giorgio, Rita Lombardo e Germano Martorana che hanno caratterizzato lo svolgersi di una vicenda esclusivamente, e non potrebbe essere altrimenti, a ritmo di tango, per le invenzioni d’autore che hanno fatto applaudire il pubblico a più riprese. E’ stata, insomma, una commedia frizzante dai ritmi elevati, caratterizzata da risate incalzanti. Un testo che ha avuto il pregio di sviluppare una storia di intrecci facile da seguire con tempi recitativi e interpretazioni di notevole spessore. Accanto a ciò, una regia all’altezza della situazione con trovate assolutamente esilaranti e colpi di scena inaspettati fino all’ultima battuta.

Due serate sold out da ripetere per il numerosissimo pubblico che è rimasto attratto anche dal fatto di vedere i propri amici attori in scena. La nuova commedia ha già in calendario un intenso cartellone di repliche: Roma il 29 febbraio, Scicli il 7 marzo, Comiso il 22 marzo e Avola il 28 marzo, naturalmente con riferimento al 2020. “Eravamo molto emozionati, devo dire – afferma Nicastro – perché non sapevamo quale avrebbe potuto essere la risposta del pubblico.

Ma quando il sipario si è aperto, come per incanto, come spesso succede, tutte le tensioni sono svanite anche perché siamo subito entrati in empatia con gli spettatori. Ed era davvero la cosa migliore che potesse verificarsi. E si pensi che ciò è accaduto in entrambe le serate. Miglior esordio non poteva esserci per questa nuova “creatura” che, tra l’altro, viene fuori sull’onda di un vissuto personale che, guarda caso, mi ha fatto avvicinare al tango”.

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