È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Tavola rotonda sul coraggio delle donne contro la guerra
25 Mag 2019 16:17
Proseguono le iniziative organizzate dalla Cattedra di Dialogo tra le culture in collaborazione con l’Ordine Forense della Provincia di Ragusa. Lunedì 27, con inizio alle 16, nel salone della parrocchia del Preziosissimo Sangue di Ragusa si parlerà di pace con la tavola rotonda sul tema “Il coraggio mai vinto delle donne contro ogni guerra”. Si tratta del quarto incontro di un ciclo dedicato alla tutela dei soggetti deboli tra famiglia e società.
La tavola rotonda esce dagli schemi tradizionali, in quanto proporrà una riflessione interdisciplinare a partire dalla declamazione di alcuni stralci delle tragedie greche quest’anno rappresentate a Siracusa (Elena, Le Troiane di Euripide e la commedia Lisistrata di Aristofane). Interpreteranno dal vivo gli attori Tiziana Bellassai e il giovane talento Manuel Manfré (liceo “Carducci” di Comiso), e l’avvocato Giovanni Favaccio, mentre a seguire introdurrà e commenterà Teresa Noto, docente di greco e latino al liceo classico “G. Carducci” di Comiso; le digressioni in ambito giuridico e sociale sono invece affidate a Simona Pitino, presidente del Comitato per le pari opportunità dell’Ordine forense di Ragusa.
Teatro, letteratura, diritto e rimandi alla teologia, quindi, per comprendere i nodi nevralgici della condizione delle donne oggi. Per tal motivo, si invitano docenti, studenti, educatori e tutta la cittadinanza ad approfittare di un’opportunità unica di formazione, nonché di preparazione per assistere con maggiore consapevolezza alle rappresentazioni teatrali a Siracusa.
«Tutte e tre le opere sono impregnate di un forte antimilitarismo – spiega la professoressa Noto – e mettono al centro importanti personalità femminili le cui voci, attraverso le pareti del tempo, arrivano forti e chiare fino a noi per gridare che le donne sono le prime vittime di ogni conflitto, che ogni guerra si fa sempre per un’illusione e che ogni sforzo è lecito per il conseguimento della pace».
L’ingresso è libero e aperto a tutti.
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