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Svolta meteo tra afa e temporali: l’estate rallenta la corsa, ma non molla la presa
25 Lug 2025 09:13
Una tregua tanto attesa quanto inaspettata. Mentre milioni di italiani si preparano a invadere le località balneari e montane, il cielo d’Italia cambia colore. Dopo settimane roventi segnate da temperature record, notti tropicali e allarmi per la salute pubblica, un’improvvisa svolta meteo promette di restituire fiato e freschezza a un Paese bollito dal caldo africano.
Una discesa di aria fresca dal Nord Europa, spinta da una bassa pressione atipica per il periodo, investirà l’Italia nei prossimi giorni, portando instabilità, temporali anche intensi e un abbassamento sensibile delle temperature. Il primo a tremare sarà il Nord, dove già da oggi – venerdì – sono attesi forti temporali e fenomeni localmente violenti. Poi sarà il turno del Centro e del Sud, che saluteranno l’afa con un fine settimana decisamente meno opprimente.
“Sette giorni di respiro”, li definisce Ivan Gaddari, meteorologo senior: un break che non chiude l’estate, ma ne attenua la morsa. “Una pausa utile – aggiunge – prima di una probabile nuova ondata di calore ad agosto”.
Secondo Mauro Meloni, fondatore di Meteogiornale.it e Tempoitalia.it, ciò che preoccupa è la natura anomala di questa perturbazione: “Si tratta di un sistema di bassa pressione più tipico dell’autunno che dell’estate, spia evidente di un clima sempre più squilibrato”. Lo confermano anche le temperature anomale registrate in tutto l’emisfero settentrionale: 35°C in Svezia, bollino rosso negli Stati Uniti orientali, e una sensazione termica da 60°C a Dubai.
Nel frattempo, l’Italia si ritrova spaccata in due: mentre il Centro-Sud si prepara a un ultimo picco oltre i 40°C (oggi toccherà a Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia), il Nord affronterà forti rovesci e un crollo termico di oltre 10 gradi in alcune aree. “Niente panico per chi va in vacanza – rassicura il fisico Davide Santini – la pioggia passerà in fretta. Siamo sempre in estate, dopotutto.”
Eppure, il quadro generale desta attenzione. L’alta pressione delle Azzorre è ormai un ricordo, sostituita stabilmente da quella africana, responsabile di un’Italia sempre più tropicale. Le notti bollenti sopra i 20°C non sono più eccezioni, ma la norma. Un trend confermato da numerosi studi sul cambiamento climatico e visibile ogni giorno nei nostri cieli e nei nostri termometri.
In questo scenario, la settimana in arrivo sarà una vera e propria boccata d’ossigeno. Un invito, forse, a godere anche del fresco, della pioggia e del silenzio che segue i tuoni. Perché nell’era del cambiamento climatico, anche una pioggia estiva può diventare una fortuna.
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