Suore Carmelitane a Pozzallo per condividere le esperienze in Tanzania e Romania

Al ritorno dal secondo anno di esperienza missionaria in Tanzania, i giovani e le suore Carmelitane
missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù , fondate dall’ispicese madre Crocifissa Curcio,
hanno voluto condividere quei giorni intensi di emozioni e impegno con cittadini e villeggianti di
Pozzallo. Con il patrocinio del Comune di Pozzallo, hanno organizzato, nei giorni scorsi, un
mercatino missionario in piazza S. Maria di Portosalvo. Tanzania, ma anche Romania, dove le suore
quotidianamente sono impegnate con le famiglie e soprattutto con i minori più fragili.

Durante la serata, a Pozzallo, so no stati proiettati i video delle ultime esperienze in Tanzania e Romania. Nel
Paese africano, dove le suore di Madre Curcio hanno diverse case da nord a sud, quest’anno i
missionari (dieci giovani, molti della provincia di Ragusa) e quattro suore, hanno v issuto tre
settimane all’insegna della conoscenza, dell’incontro vero, nella semplicità e nella gioia. “Avevo
molte volte sentito dire che quando vai in Africa è più quello che ricevi che quello che dai. Credevo
fosse una frase fatta, senza molto significa to. E invece quella frase è verissima, perché l’ho
sperimentata in venti giorni di missione da Butiama a Bunda, da Boko a Lushoto.

Un’accoglienza straordinaria, un affetto che è difficile da esprimere a parole”. Giochi coi bambini, sorrisi, bolle di
sapone e aquiloni colorati. Ma anche la visita alle famiglie in particolare difficoltà, a cui sono stati
donati riso, olio e fagioli grazie alle donazioni che i missionari hanno raccolto tra amici e
conoscenti. “Grazie a queste offerte aggiungono i missionari abbiamo potuto consegnare venti
letti e altrettanti materassi a bambini di scuola elementare che, per seguire le lezioni, viv evano in
una piccola struttura dove non avevano che vecchi e logori pagliericci . È un’esigenza che abbiamo
individuato incontrandoli: grazie all’aiuto di chi ci ha dato anche una piccola offerta siamo riusciti a
dare una risposta”. Anche in Romania i volontari, insieme alle suore, hanno dato una risposta
concreta a una famiglia.

Viveva in una casupola in condizioni igieniche e struttura li pessime. I missionari, anche in questo caso con una buona presenza di ragusani, collaborando con maestranze
locali, si sono sbracciati e hanno costruito una casa confortevole per una signora e il suo bambino.
“Ovviamente è una goccia in un oceano spie gano i volontari che hanno fatto questa esperienza in
Romania m a crediamo che sia importante non farsi bloccare da questo aspetto che può rivelarsi
deresponsabilizzante: siccome posso fare pochissimo, allora meglio non farlo. No, è importante
farlo, per chi ne ha bisogno, ma è stato ancora più importante per noi, per la nostra vita”. Queste
storie di vita, testimonianze di quanto possa ricevere chi dona con tutto il cuore, sono state
condivise nel corso del mercatino tenutosi a Pozzallo. Grazie alla vendita di prodotti tipici della
Tanzania e della Romania, e di panini, patatine e pizze offerti da alcuni ristoratori del luogo si è
raccolto il primo ‘gruzzoletto’ che servirà per la missione del prossimo anno. Dio ama chi dona con
gioia!

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