SULLA SANITA’ IBLEA LA CURVA DI GRADIMENTO DEL PUBBLICO TENDE VERSO IL BASSO

Non voglio entrare nel merito del ‘tormentone’ politico che in questo periodo di fine estate sta imperversando all’interno del PdL ibleo.

Sono stato stimolato a scrivere questa nota dalla la frase che alcuni quotidiani attribuiscono a Dipasquale, attuale sindaco di Ragusa, in merito alla qualità della sanità esistente quando l’on.le Leontini faceva parte della cosiddetta ‘area di governo’ ( dal 2002 al 2008).

Dipasquale sostiene che in tale periodo la qualità non eccelleva…..”sanno tutti chi ha portato alla costruzione di questa sanità con le sue luci e le sue ombre”.

Il sindaco di Ragusa ha scritto veramente così ?

Mi auguro proprio di no : la cittadinanza onoraria conferita al manager della ex-ASL7 dr. Manno dallo stesso Dipasquale, la realizzazione del nuovo ospedale di Ragusa voluta da chi scrive questa nota,le tante eccellenze della sanità iblea come la cardiologia interventistica, le nuove strutture sanitarie come l’oncologia medica nelle sue varie articolazioni, l’assistenza farmaceutica, il centro unico di prenotazione… sono alcune delle tante sfaccettature di una sanità che era portata ad esempio non solo in Sicilia, ma anche nel resto d’Italia.

Oggi, dopo due anni di cambio organizzativo e gestionale, il quadro è completamente diverso e la curva di gradimento della pubblica opinione sui servizi sanitari in provincia di Ragusa tende inesorabilmente verso il basso.

A farci caso, in questi due anni l’on.le Leontini ha fatto parte della cosiddetta ‘area di opposizione’ , mentre la Conferenza dei Sindaci, presieduta da Dipasquale, poche volte è intervenuta per la difesa dell’efficacia e dell’efficienza delle strutture sanitarie.

 

 

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