È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SUICIDIO E DINTORNI
08 Mar 2012 11:32
Tre lettere di commento hanno colpito ieri nel segno perchè io ho trascorso una giornata intera (a cominciare da quando ho avuto la notizia dell’evento) nel dubbio se pubblicare o meno la notizia del suicidio. Per dieci anni non ho pubblicato notizie di suicidi per tanti motivi. Uno di questi è stato il possibile “spirito di emulazione” che nei giovani specialmente è molto in voga nel cosiddetto “volo di Icaro”. Un secondo motivo era stato che i fatti mi avevano clamorosamente smentito quando scrivendo come corrispondente di un giornale nazionale piemontese dicevo che la realizzazione sul ponte Pennavaria di quell’orribile infrerriata, il primato dei suicidi da ponte di Cuneo e Ragusa (le due città con il maggior numero in Italia di tali suicidi) non sarebbe diminuito; da allora nessuno ha tentato quel gesto autodistruttivo e sostenevo, allora (ma anche oggi lo sosterrei), che in una comunità sociale i suicidi si limitano con l’aggregazione dei giovami, con servizi sociali adeguati, con le attività culturali tranne casi di individuali patologie gravi che nulla hanno a che fare con il disagio giovanile generalizzato e con il gesto autodistruttivo di matrice diciamo così sociologica anzichè psicologica.
Ma veniamo ai rimproveri (meritati) dei tre nostri lettori che hanno ritenuto un incidente di percorso l’avere scritto che dopo “anni che non si verificava…” di cui mi assumo la piena responsabilità perchè dopo aver letto quella frase nemmeno a me è piaciuta ma non le ho dato quel “peso di gravità” che altri le hanno assegnato. Ma poi “turbato” dai commenti dei tre nostri lettori l’ho modificata talchè non la troverete nell’archivio del giornale.
Chiedo scusa a tutti ma giuro che quella frase grave ma non gravissima (che ha provocato la reazione di tre persone probabilmente più sensibili di altre) per la mancanza assoluta di malafede non aveva assolutamente carattere di cinica osservazione di un fatto ma solo il disappunto per il gesto autolesionistico di un giovane ragazzo che alle sei del mattino prende la bicicletta e va a suicidarsi dal ponte di Ragusa. Ancora scuse.
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