SUCCESSO DELLA 10ª ON THE ROAD IN THE NIGHT

Si è conclusa registrando un ottimo successo la 10ª On the road in the night. Gli oltre 1.500 bikers in sella alle loro moto hanno creato un serpentone di luci lungo più di venti chilometri.

Calanovella mare, nel messinese, è stata la meta raggiunta dai mototuristi alle 5 del mattino di oggi. La destinazione è stata “rivelata” ai partecipanti, come da tradizione, poco prima della partenza.

Tre ore prima i bikers sono giunti a Castelbuono, dove li ha accolti il sindaco Antonio Tumminello.

«Sono felice – ha affermato Gianluca Messina, direttore della kermesse – perché è andata benissimo. E’ stata una Notturna irripetibile. Durante il percorso abbiamo trovato uno splendido cielo stellato. E la temperatura, nonostante sia arrivata fino a meno due, non ha creato problemi. L’organizzazione ha funzionato a meraviglia». Già, l’organizzazione. È stata curata dal Movimento Biker Sicily ’94 in collaborazione con il Motoclub Emanuele Battaglia.

D’altro canto, la promozione della 10ª On the road in the night è stata appannaggio della Città di Vittoria e della Fiera Emaia.

Tra i partner di questa edizione figurano aziende nazionali che collaborano, da sempre, con il Movimento Biker Sicily ’94. Una menzione speciale spetta alla Tucano Urbano, capofila dell’abbigliamento tecnico per moto; la Bardall, che si occupa di commercializzazione di olio per auto e moto; la Kappa, che fornisce accessori moto.

La carovana è stata seguita da oltre 40 motostaffette, a cura del club “Palermoinmoto” sezione sicurezza stradale.

L’evento, va rammentato, era aperto a tutti i motociclisti. In sella a qualsiasi moto: dalle custom alle stradali, dalle enduro ai sidecar.

«Avete dimostrato – ha dichiarato Messina rivolto ai bikers durante la consegna delle pergamene – che questa manifestazione ha assunto un profilo di livello internazionale».

Secondo il direttore della 10ª On the road in the night, «viaggiare di notte, con il freddo e per più di sei ore su una moto dimostra amore sincero per la natura e per la libertà».

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