Strisce blu a Ragusa, consumatori pronti a chiedere i soldi indietro per l’uso di parcheggi a pagamento non previsti nell’appalto

“Dopo che, dal 16 marzo scorso, in maniera non legittima è stato fatto pagare, agli automobilisti ignari che sostavano sul ponte Pennavaria di via Roma, il ticket per il parcheggio per la sosta sugli stalli a pagamento, o ancora multine per non parlare delle multe vere e proprie, operazione denunciata e risolta dal sottoscritto, abbiamo deciso di valutare la possibilità di attivarci, con un’associazione dei consumatori, per fare recuperare ai cittadini i soldi spesi in modo indebito”. A dirlo il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario D’Asta, che, per primo, nei giorni scorsi, aveva sollevato la questione. “In seguito alla mia denuncia pubblica – chiarisce infatti il capogruppo dem – la ditta che gestisce il servizio ha staccato il parcometro della zona anche se non ha ancora modificato la colorazione delle strisce blu che dovrebbero diventare bianche. Infatti, sul ponte Pennavaria, secondo quanto previsto dal nuovo capitolato che si è aggiudicato la ditta Nam3Eli, non sono previste strisce blu. E’ opportuno, dunque, che i cittadini che hanno pagato ingiustamente il servizio o le eventuali multine possano riavere indietro il dovuto. Tra l’altro, continuiamo ad essere preoccupati per il fatto che l’attuale ditta ha applicato un contratto di lavoro penalizzante per i 23 lavoratori, i quali si sono visti decurtare dal mensile da 200 a 300 euro. Insomma, ci sono molte cose che vanno riviste e noi continueremo a vigilare per tutelare al massimo i lavoratori che non devono essere colpiti in questo modo. C’è più di qualcosa che, a nostro modo di vedere, non torna e per questo motivo sono a stretto contatto quotidianamente con i sindacati per capire come si evolverà la vertenza e fin quando questa ditta intenderà tirare la corda non rispettando le previsioni contenute nel capitolato sulla base del quale la Nam3Eli si era aggiudicato il servizio”.

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