Strisce blu a Chiaramonte: nuovi orari e nuove tariffe. Ma c’è chi dice no

Dal 24 luglio sono tornate in vigore a Chiaramonte Gulfi le strisce blu, per molti necessarie, per tanti detestate, per altri ingiuste e fin troppo onerose. 
Sono 112 gli stalli per la sosta a pagamento: 4 in una parte di Corso Umberto (che, ricordiamo, attualmente è interessato dai lavori di ripavimentazione), 34 in piazza SS. Salvatore, 17 in piazza Duomo, 6 in via Montesano, 5 in via Ciano, 4 in via Tommaso Chiavola, 6 al prolungamento di Corso Umberto, 22 in Corso Europa, 10 in via Vittorio Emanuele, 3 in via Gulfi, 1 in piazza S. Paolo. 

IL PROVVEDIMENTO

Il provvedimento è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale con delibera n. 27 dello scorso 29 maggio, poi definitivamente approvata in consiglio comunale. L’affidamento del servizio viene dato a una ditta privata di Catania, la SmartEchne. Al Comune tocca l’11% degli incassi annuali delle soste a pagamento, ma non solo: eventuali multe vanno direttamente al Comune. 

FAVOREVOLI O CONTRARI? L’OPPOSIZIONE DICE “NO”

L’opposizione in consiglio comunale rappresentata dal Gruppo civico “Gaetano Iacono sindaco” è sempre stata contraria al provvedimento. Gaetano Iacono, infatti, spiega: “L’aumento delle tariffe sarebbe giustificato se gli incassi andassero per buona parte al Comune, ma in realtà così non avviene. Se vanno a una ditta privata non ha senso. La verità è che a Chiaramonte sta andando tutto verso la privatizzazione e il Comune se ne sta lavando le mani. Le tariffe sono fin troppo onerose e adesso bisogna pagare anche di domenica, per non parlare degli abbonamenti: neanche fossimo a Monte Carlo”. 
Di parere diverso è invece Danilo Scollo, presidente della ConfCommercio di Chiaramonte: “La linea generale di ConfCommercio nazionale, a cui noi ci rifacciamo, è favorevole all’introduzione delle strisce blu. Non solo si regola il flusso di auto, ma consente anche una rotazione dei parcheggi e questo permette alle persone che si recano nelle attività commerciali di trovare sempre la sosta per l’auto. Quando non ci sono strisce blu, c’è chi occupa un parcheggio anche per l’intera giornata non consentendo un’adeguato ricambio dei parcheggi”. Elga Alescio, vice sindaco di Chiaramonte, spiega la ratio dietro questa scelta: “Il Comune di Chiaramonte non dispone di un sufficiente numero di agenti di polizia municipale che possano occuparsi contemporaneamente del controllo del territorio e delle soste a pagamento. Affidare il servizio a una ditta privata era l’unica soluzione. Pur percependo l’11% degli incassi, è anche vero che noi non abbiamo nessun tipo di carico sulle nostre spalle e per noi, quindi, si tratta di introito puro. Inoltre, abbiamo un controllo del traffico urbano non indifferente e per quanto riguarda l’aumento delle tariffe di 0.20 centesimi, voglio precisare che ci siamo adeguati al tariffario provinciale”.

LE TARIFFE


C’è qualche qualche novità rispetto al passato. Nei giorni feriali, dal lunedì al sabato, la fascia oraria interessata è dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20.30 ma la novità riguarda l’introduzione della sosta a pagamento anche la domenica e i festivi: dalle 11.00 alle 17.30. Prima, durante i giorni festivi, la sosta era libera. 

Altra novità importante riguarda le tariffe, aumentate di 20 centesimi: l’intera giornata (6,5 ore), ha il costo di 6 euro, mezza giornata, (4 ore) costa 3 euro, 1 ora 80 centesimi, 30 minuti 40 centesimi e 15 minuti 20 centesimi. Sono concessi 10 minuti di tolleranza per andare ad acquistare il biglietto al parcometro. E’ possibile anche acquistare degli abbonamenti: per un mese, il costo è di 50 euro, mentre per un anno è di 500 euro. Sono previsti anche degli abbonamenti “speciali” per i commercianti (30 euro il mensile e 300 euro l’annuale), mentre i residenti possono chiedere un abbonamento mensile di 25 euro e un annuale di 250 euro.

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