STRATEGIE COMUNI FRA I CONSORZI DI TUTELA DEI FORMAGGI SICILIANI DOP

La proposta  del Consorzio di Tutela del “Ragusano dop” è stata accolta ed ieri, a Palermo presso l’Assessorato Regionale dell’agricoltura, si è tenuto l’incontro per l’avvio di un percorso comune con i Consorzi degli altri formaggi dop siciliani.  Piena disponibilità della Regione a sostenere l’attività di promozione dei Consorzi  per la massima valorizzazione dei formaggi siciliani con marchio comunitario di qualità. Il tutto in vista dei Bandi che saranno  emanati e pubblicati prossimamente: si spera al più presto, come, per l’occasione, è stato auspicato e sollecitato da tutti. Nel corso della riunione, dopo un serrato e costruttivo confronto fra i consorzi di tutela dei quattro formaggi dop siciliani : “ragusano dop” , “pecorino siciliano” , “Vastedda del Belice” e “piacentinu ennese” ed i rappresentanti dell’assessorato, e’ stata raggiunta una interessante intesa che, appena ratificata dai competenti organi dei singoli Consorzi, consentirà di passare senza ulteriori passaggi, dalle parole ai fatti. In tal senso, già per il prossimo 7 aprile, ad Enna, è stata programmata una riunione operativa.

Da parte di tutti c’e’ voglia e la disponibilità a fare sistema: unico modo per ulteriormente valorizzare i formaggi siciliani con disciplinari approvati, riconosciuti, vigilati e garantiti. Individuate forme sinergiche di diretta collaborazione nell’interesse degli operatori, a garanzia dei consumatori in ordine alla qualità garantita e certificata  e non solo: si conta di utilizzare al meglio, a differenza del passato, i fondi comunitari del nuovo  Psr alla pari delle altre Regioni e degli altri Paesi. 
“Riteniamo di avere imboccato la strada giusta e contiamo di far tesoro della incoraggiante disponibilità dell’assessorato – ha dichiarato il direttore del consorzio del ragusano dop, Enzo Cavallo. Dobbiamo fare sistema e non solo per la promozione. È necessario programmare piani ben precisi per uscire dalla dimensione di nicchia. Ottenuti gli standard qualitativi previsti dai rispettivi disciplinari, occorre lavorare per accrescere i volumi produttivi per poter proficuamente dialogare con la grande distribuzione organizzata. Solo così si possono raggiungere interessanti traguardi per gli allevatori e per le imprese della filiera. Solo così i nostri formaggi storici marchiati e garantiti possono raggiungere un sempre maggiore numero di consumatori interessati a portare a tavola prodotti buoni e di eccellenza”

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