È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
STRADA VITTORIA SCOGLITTI: UNA SOLUZIONE CON EVIDENTI LIMITI
27 Apr 2010 19:53
Il tema della sicurezza nelle strade della nostra città merita centralità nel dibattito politico e nelle decisioni amministrative, e il fatto che da qualche anno si segnali una sensibilità crescente, anche a causa, purtroppo, del moltiplicarsi di eventi tragici che ci hanno lasciato sgomenti, non può che essere positivamente salutato. Insieme a ciò, è necessario assumere decisioni che non siano dettate soltanto da una comprensibile pressione emotiva, ma che siano attentamente ponderate in tutti i loro aspetti tecnici in modo da legare insieme la tutela delle persone alla libertà di movimento e alla speditezza della circolazione. Il caso degli interventi prospettati (ed in parte già realizzati) sulla ex S.P. 17, da qualche anno transitata al demanio comunale, merita pertanto una riflessione adeguata. Questa arteria è stata teatro, da sempre, di numerosi incidenti, alcuni dei quali mortali, che peraltro non hanno risparmiato, purtroppo, quasi nessuna delle strade di principale collegamento della nostra città, a dimostrazione della generalità del problema che postula progetti generali. L’assessore Piero La Terra ha recentemente individuato la soluzione, in sintesi, nella separazione materiale della carreggiata in due corsie di marcia tramite l’apposizione di conetti e, con l’espletamento della prossima gara di appalto, di una barriera stabile lungo l’intero percorso, con conseguente interdizione di sorpasso e limitazione della velocità (60 km/h). Non nutro dubbi sullo spirito positivo che ha condotto l’assessore ad interessarsi del problema e sulla sua buona fede nell’ipotizzare soluzioni adeguate. Penso infatti che all’assessore La Terra, come alla Giunta e al Consiglio Comunale è da riconoscere il merito di non aver ignorato quella che è diventata una vera e propria emergenza per la nostra comunità. Sono però estremamente perplesso (e a suo tempo lo dissi in Consiglio) sull’adeguatezza della soluzione, che rischia di paralizzare totalmente la circolazione senza apportare benefici consistenti in termini di sicurezza. I problemi centrali dell’arteria in questione sono infatti rappresentati dai numerosissimi accessi laterali e dalle ridottissime dimensioni della carreggiata; ed inoltre dall’indisciplina di molti utenti. Il primo problema avrebbe richiesto, a mio parere, da un lato una puntuale e preliminare indagine, di non particolare difficoltà, diretta a precludere l’accesso laterale in tutti i casi nei quali le singole proprietà disponessero di accessi ulteriori; e dall’altro, in tutti i numerosissimi casi in cui ciò fosse stato possibile per l’esistenza di piccoli stacchi di terreno non utilizzato lateralmente ai predetti accessi, la realizzazione di anche ridotte corsie di accesso all’arteria, che l’amministrazione avrebbe potuto realizzare a proprie spese, previa cessione gratuita di una piccola area da parte dei privati interessati. Il secondo e ben più complesso problema (ridotte dimensioni della carreggiata), avrebbe richiesto un serio studio diretto a ricavare, almeno in alcuni tratti dei due sensi di marcia dell’arteria due ulteriori corsie da utilizzare per il sorpasso, e altri spazi da utilizzare per la sosta momentanea di mezzi in panne o in altri casi di emergenza. Comprendo perfettamente l’impossibilità di realizzare ulteriori corsie per l’intero tracciato, data l’esistenza, al limitare dell’arteria, di abitazioni e loro pertinenze, ma per alcuni e consistenti tratti (prospicienti a spazi liberi e non produttivi), quanto detto sarebbe possibile tramite l’acquisto, con i mezzi di diritto privato o pubblico di cui le pubbliche amministrazioni dispongono, delle porzioni di suolo interessate. E anche da questo punto di vista, non mi pare che avrebbero richiesto tempi lunghi. Tali esigenze, come detto, sono state da me espressamente rappresentate in Consiglio Comunale a margine della comunicazione dell’assessore La Terra. E non mi risulta se siano state o meno oggetto di uno specifico studio da parte dell’amministrazione. E’ evidente però che solo la bonifica e razionalizzazione degli accessi laterali e la realizzazione di corsie ulteriori sia pure per limitati tratti, e di numerose rotatorie (come opportunamente segnalato dall’ex Comandante della P.M.), avrebbero reso gli interventi ipotizzati dall’amministrazione perfettamente compatibili sia con le esigenze di sicurezza sia con quelle, altrettanto importanti, di speditezza della pubblica circolazione e di tutela delle attività economiche e produttive. In loro mancanza, al contrario, si rischia non solo il blocco quasi totale dell’arteria, ma anche, a mio personale e non tecnico giudizio (e spero di non fare la Cassandra di turno), il moltiplicarsi, e non il ridursi, di sinistri stradali, soprattutto quando, nei prossimi mesi, con l’avvento della stagione estiva, l’arteria in questione sarà interessata dai movimenti di decine di migliaia di nostri concittadini. Quanti (e sono tantissimi) in queste settimane hanno transitato nella strada sanno bene che ciascuna delle due corsie di marcia non consente il sorpasso. Mi chiedo allora cosa potrebbe accadere nel caso di un’automobile o addirittura di un camion o di un articolato rimasti in panne o comunque procedenti ad un’andatura quasi pedonale. Si determineranno inesorabilmente interminabili code. Ma, addirittura, si rischierà di porre serissimi ostacoli al transito dei mezzi di polizia e di quelli di soccorso. Senza poi considerare il pericolo all’incolumità pubblica rappresentato dai, purtroppo ipotizzabili, tentativi di sorpasso, in spazi ridottissimi, dei mezzi lenti (quali motoapi o scooter) da parte di automobilisti indisciplinati ed in più esasperati. Restando per il resto totalmente irrisolto il problema centrale, che sappiamo tutti essere costituito dagli accessi laterali, mentre la separazione della carreggiata e l’assenza di rotatorie costringerà migliaia di cittadini che quotidianamente intendano cambiare direzione di marcia a compiere chilometrici tragitti, in tal modo ulteriormente intasando la circolazione e quindi moltiplicando i rischi di ulteriori incidenti. Queste sono le ragioni che, a mio parere, rendono impraticabile la proposta dell’assessore, del quale tuttavia, lo ripeto, apprezzo l’impegno anche morale. Queste sono le ragioni che vanno immediatamente ponderate dal Sindaco e dalla sua amministrazione, prima che la situazione diventi, con la separazione materiale della carreggiata tramite barriere stabili, non più rimediabile. Certo, nessuno, e tanto meno il sottoscritto, possiede soluzioni miracolistiche. Credo, però, che una più attenta riflessione sia imposta dalle circostanze. Per conto mio, penso che si debba subito procedere, contestualmente, alla bonifica e alla razionalizzazione degli accessi laterali e alla realizzazione di alcune rotatorie e di corsie nei tratti in cui sia possibile; e che, nelle more di tali adempimenti, sia opportuno sospendere, per i prossimi mesi e almeno in alcuni tratti, l’interdizione di sorpasso e la collocazione (se non nei tratti pericolosissimi) di qualsiasi tipo di barriera tra le due corsie), e rimodulare i limiti di velocità in ragione della pericolosità dei singoli tratti, assicurandone però l’osservanza mediante sistemi stabili di controllo elettronico. Mi rendo conto che l’amministrazione è chiamata ad una scelta non semplice ed anzi assolutamente complessa, che comunque merita il rispetto di tutti. Proprio per questo, mi sento però, come cittadino e come Consigliere Comunale, di chiedere a tutti, ed in particolare, al Sindaco e all’assessore al ramo, un supplemento di riflessione per poi determinarsi, confermando o modificando (come credo sarebbe opportuno) le scelte annunciate. Ciò che chiedo è però che ogni scelta sia assunta responsabilmente e attentamente ponderata nei suoi elementi e conseguenze. Piero Gurrieri – Consigliere Comunale P.D.
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