Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
STESSA SPIAGGIA STESSO MARE, NO ! STESSA BANDIERINA E NUOVA POLEMICA
16 Mag 2010 18:44
Il Coordinamento Provinciale di FareAmbiente, pur compiacendosi dell’assegnazione a Marina di Ragusa e Pozzallo, al tempo stesso si ribella alla Bandiera Blu, che ha premiato solo due località della nostra fascia costiera, contro le 231 spiagge premiate in tutta Italia, piazzando così la Sicilia al 10° posto nella speciale classifica. Ma contro cosa si ribellano? La bandiera blu viene assegnata da un ente non profit con sede in Danimarca, ‘The Blue Flag’: questo comporta per i comuni una richiesta, cioè una candidatura volontaria, dimostrare di avere i requisiti e quindi sostenere delle spese, perché le analisi delle acque costano e la fondazione ne pretende 2 al mese, da aprile a settembre. La metà del costo lo finanzia la Regione, il resto (quasi mille euro) resta in carico ai Comuni e spesso i fondi non ci sono. “Se l’obiettivo principale di questo programma – dichiara il coordinatore di FareAmbiente Salvatore Mandarà – è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche verso un processo di sostenibilità ambientale, dato che la Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio come la qualità delle acque, della costa, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale, le richieste dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale (Fee) in Italia sono troppo onerose pregiudicando già a priori la possibilità per molti comuni di partecipare pur avendone i requisiti. La conseguenza di tutto ciò è che spiagge stupende come Punta Secca, Scoglitti, Cava D’Aliga, Marina di Modica, Marina di Acate e via dicendo, pur garantendo un’ottima balneabilità per acque e spiagge pulite, non possono permettersi di far fronte al complesso, ma soprattutto costoso, iter burocratico”. A dirla in breve il coordinatore di FareAmbiente Mandarà se da un lato è soddisfatto per le due bandiere blu assegnate alla nostra fascia costiera, dall’altro frena i salti di gioia soprattutto di Pozzallo, secondo il quale non ritiene affatto possedere una marcia in più rispetto ad altre zone della fascia costiera. “Entrare a far parte del libro d’oro della Fee Italia – commenta ancora Salvatore Mandarà – vuol dire avere più turisti, e quindi sviluppo economico, lo stesso che meritano alcune spiagge che certamente non hanno nulla da invidiare a Pozzallo”. A sostenere questa tesi viene in aiuto il nuovo regolamento internazionale della Fee, annunciato dalla ‘Creo’ secondo cui dal prossimo anno sarà obbligatorio un solo campionamento al mese riducendo dunque le spese a carico sia della Regione quanto dei Comuni e che potrebbe dunque rovesciare la hit parade.
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