STATI GENERALI DELLE COSTRUZIONI: ”NESSUNA RISPOSTA DALLA POLITICA”

Gli stati generali del settore delle costruzioni esprimono profonda rabbia e indignazione per il mancato riscontro al ripetuto grido d’allarme, concretizzatosi, tra l’altro, nella manifestazione di protesta del 17 dicembre scorso, a Ragusa, da parte delle istituzioni e, più in generale, della politica locale. In seguito ad una riunione del tavolo, tenutasi ieri mattina, i rappresentanti dei vari soggetti che lo compongono hanno preso atto di come, nonostante le sollecitazioni, non giunga alcuna indicazione positiva. Il che lascia temere il protrarsi di una situazione di indifferenza che non è più possibile tollerare oltre.

Ecco perché il tavolo chiederà, nell’immediato, un incontro con il prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo, e, contemporaneamente, avanzerà delle specifiche istanze al Consiglio provinciale e ai Consigli comunali dell’area iblea affinchè si possano tenere delle sedute aperte in cui le problematiche dei comparti edilizi potranno essere affrontate con la dovuta determinazione e accortezza. Tra gli argomenti che, secondo il tavolo, meritano la massima attenzione anche quelli riguardanti il rilancio dei fondi ex Insicem che, a tutt’oggi, rischiano di rimanere lettera morta, non potendo così esercitare a fondo quell’azione di sviluppo e di crescita economica per i quali erano stati inizialmente programmati.

Gli stati generali del settore delle costruzioni ribadiscono, ancora una volta, la gravità complessiva della condizione in un settore da sempre motore propulsivo per l’economia locale e auspicano che, finalmente, possano concretizzarsi atti e fatti concreti senza i quali l’unica direzione che verrà assunta non potrà che essere se non quella del baratro per imprese e lavoratori. (e.r.)

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