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Spazzatura ovunque, il sindaco Cassì si incazza sui social ma sono i ragusani che davvero si sono rotti i cabbasisi
09 Nov 2018 15:04
Spazzatura ovunque nel centro storico di Ragusa ma anche nelle periferie. C’è evidentemente qualcosa che non funziona. Non sappiamo se sia l’inciviltà delle persone (che purtroppo non manca), o gli scarsi controlli o, come in molti affermano, la scarsissima attività di comunicazione che sulla differenziata non ha funzionato a dovere, e non ha permesso di offrire informazioni capillari e puntuali. E così alcuni cittadini non hanno nemmeno compreso come si effettua la differenziata e soprattutto in quali giorni occorre uscire l’umido piuttosto che la plastica e così via. A questo si aggiunge la scelta, praticamente invisa da tanti, di raccogliere l’indifferenziato solo un giorno a settimana. E così in molti, decisamente sbagliando, buttano i rifiuti indifferenziato fuori, a caso, piuttosto che tenerli.. a casa.
Le segnalazioni vanno avanti da tempo, ormai da mesi, e anche numerosi consiglieri comunali se ne sono occupati. L’ultimo in ordine di tempo è stato ad esempio il consigliere Giovanni Gurrieri che ha perfino suggerito di organizzare dei gruppi di volontari cittadini che possano “vigilare” nelle aree di residenza. Solo adesso l’Amministrazione comunale si è svegliata (a parte qualche controllo ordinario) ed è il sindaco Peppe Cassì, in prima persona, a scrivere sui social il proprio sdegno. Dice di essersi seriamente incazzato questa volta, ovvero dopo che hanno ripulito alcune zone del centro storico ma poco dopo i sacchetti sono tornati a far bella mostra. Ma se il sindaco ha adesso perso la pazienza, come lui stesso ammette, nei fatti sono i ragusani ad essersi rotti i “cabbasisi” come direbbe il buon dottore di Montalbano, interpretato dall’indimenticato Marcello Perracchio. Che si trovi una soluzione, telecamere fisse, controlli volontari, appostamenti, agenti segreti, 007. Fate voi, purché, come ormai lo si dice da mesi, si provveda.
Questo il testo del post social di Cassì: “Il tempo della pazienza è finito: l’inciviltà non sarà più tollerata a Ragusa. Ho scattato queste foto pochi minuti fa: in alcune aree i rifiuti erano stati del tutto rimossi stamattina! Questo scempio rappresenta una mancanza di rispetto verso la città, un aggravio sui conti pubblici che paghiamo tutti, costretti a continui servizi supplementari per rimediare alla maleducazione di pochi. In questi giorni ho verificato personalmente la situazione parlando con diversi cittadini a cui ho rivolto un invito che estendo anche a voi: denunciate i trasgressori. Se volete, scattategli una foto e inviatemela: li denuncerò personalmente. La parte onesta e rispettosa di questa meravigliosa città ci aiuti a scovare gli incivili. Il Comune intanto farà la sua parte e sarà rigorosa: ho dato mandato alla Polizia Municipale di dare priorità alla situazione ambientale, destinando pattuglie unicamente a questo aspetto e procedendo con controlli a tappeto porta a porta. Al Settore Tributi ho chiesto di avviare verifiche incrociate. Meglio regolarizzarsi adesso piuttosto che dopo una multa. Ragusa non è questa, Ragusa è una città straordinaria”. E’ vero, signor sindaco, Ragusa è straordinaria. Noi lo sappiamo…
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