SPACCIO DI STUPEFACENTI A SCICLI, I CARABINIERI ARRESTANO TRE TUNISINI E UN MAROCCHINO

Nelle prime ore del mattino del 26 giugno i Carabinieri di Modica, in seguito alle indagini coordinate dal procuratore Francesco Puleio e dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo, hanno dato esecuzione ad una Ordinanza di Misura Cautelare emessa dal G.i.p. del Tribunale di Modica a carico di quattro cittadini maghrebini, responsabili, a vario titolo, della gestione di alcune “piazze” di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro di Scicli.

Il giudice per le indagini dottor Manenti ha disposto la custodia cautelare in carcere per Mbarek Majed e Messai Yassine, tunisini di 32 e 35 anni, El Jirari Tarik, marocchino 36enne e Fodha ben Habib Chibeb, 33 anni incensurato, i quali  negli ultimi due anni erano riusciti a diventare i protagonisti un fiorente commercio di sostanze stupefacenti sul territorio sciclitano, concentrato soprattutto in Piazza Italia e in via Francesco Mormino Penna, e probabilmente anche in quello ibleo. Analoghi provvedimenti restrittivi inoltre sono in corso di esecuzione a carico di altre tre persone, attivamente ricercate all’estero.

L’indagine che ha portato all’arresto dei quattro pusher era stata avviata dai Carabinieri della Tenenza di Scicli nell’estate del 2010 e condotta con l’ausilio determinante delle intercettazioni consentendo nel tempo di  delineare l’attività di una rete di spacciatori di droga, nello specifico hashish, marijuana e cocaina, costituita in forme delinquenziali autonome ed attiva nel comprensorio di Scicli.

Sono stati individuati poi alcuni canali di approvvigionamento della sostanza stupefacente, gestiti da fornitori, non meglio identificati, attivi sia a Catania sia a Palermo, città in cui i quattro cittadini africani acquistavano la merce per lo spaccio conservata dentro una scatola di scarpe, oggetto che, perso in strada prima di salire su un pullman di linea, è stata la riprova della disonesta attività.

A riscontro delle indagini, il 5 gennaio 2011 i Carabinieri sequestrarono oltre un chilogrammo di sostanza stupefacente del tipo hashish trovata in possesso di un cittadino tunisino che, dopo essersi sottratto alla cattura in flagranza del reato, fuggì in Nord Europa dove si trova tuttora in compagnia di un altro cittadino tunisino colpito dall’odierno provvedimento restrittivo.

 

 

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