Un nuovo gruppo sanguigno umano, mai documentato prima, è stato identificato in una paziente originaria della Guadalupa. La scoperta, definita «straordinaria» dagli esperti, è stata annunciata dall’Istituto Francese del Sangue (EFS) e ufficializzata nel giugno scorso a Milano, dalla Società Internazionale di Trasfusione di Sangue (ISBT). Il nuovo gruppo, denominato “Gwada negativo”, è attualmente l’unico […]
Solo il Dna per riconoscerlo: l’autopsia sul corpo di Edoardo Miceli, rimasto intrappolato nell’auto andata a fuoco
12 Mag 2025 19:05
E’ stato il dottor Giuseppe Algieri, medico legale, ad eseguire l’esame nell’obitorio del Cimitero di Scicli dove il corpo carbonizzato era stato trasportato a conclusione dei rilievi del locale Comando della Polizia Locale avviati subito dopo l’incidente stradale verificatosi nel pomeriggio del 3 maggio scorso sulla circonvallazione di Donnalucata. Un incidente stradale raccapricciante che ha trovato nel suo corso dei fattori lesivi come ad esempio il muro di pietra della cava di pietra dismessa cui è andata a sbattere l’auto dove viaggiava Edoardo Miceli, 26 anni, ed il guard-rail che ha intrappolato l’auto e la porta della fiancata laterale della Peugeot 208 condotta proprio dal giovane sciclitano.
Il dottor Giuseppe Algieri nella tarda mattinata di oggi ha firmato, nell’ufficio del sostituto procuratore della Repubblica di Ragusa Monica Monego, il decreto di nomina dell’incarico. Dopo questo atto di rito il medico legale nel pomeriggio ha raggiunto l’obitorio del Cimitero di Scicli per eseguire l’esame autoptico sul corpo rimasto carbonizzato durante i minuti in cui l’automobile è stata inghiottita dalle fiamme. Il dottor Giuseppe Algieri ha proceduto a prelevare alcune parti del cadavere al fine di esaminarli per andare al riconoscimento delle generalità del giovane legate al Dna. Il cadavere, subito dopo l’esame, è tornato in custodia all’interno della cella frigorifera del cimitero sciclitano.
C’è attesa per il nullaosta da parte del magistrato per la consegna del cadavere alla famiglia. A conclusione dell’esame autoptico il medico legale avrebbe relazionato sulla sua attività il cui contenuto verrà depositato in Procura all’attenzione del magistrato incaricato del procedimento al quale spetta disporre la consegna del cadavere alla famiglia per le esequie funebri. Tecnicamente potrebbero essere necessari più giorni per poter avere l’esito degli esami effettuati.
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