È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Solidarietà alla redazione de “Il Clandestino”
23 Gen 2011 09:55
Con grande preoccupazione constatiamo l’atteggiamento di vera e propria minaccia con cui i vertici dell’Asp di Ragusa intendono predisporre formale querela nei confronti del mensile “Il Clandestino” per le recenti inchieste giornalistiche sulla sanità modicana.
Invece che rispondere nel merito delle domande poste dai giovani cronisti sulle seguenti e importanti questioni quali:
· il grado di sicurezza con cui si lavora all’ospedale di Modica, in quanto è stato infatti dimostrato dall’inchiesta video che chiunque poteva accedere ai locali interni senza violare nessun accesso;
· lo stato di decadenza degli stessi locali, che certamente non fanno pensare alla ordinaria manutenzione di un nosocomio.
Invece che la chiarezza e serenità tipiche di chi non ha nulla da temere nel dimostrare le proprie tesi, i vertici dell’ Asp di Ragusa non rispondono alle domande dei giornalisti. Anzi, decidono di portare questi giovanissimi in tribunale perché, cosa rara, qualcuno osa fare delle domande vere e anche scomode.
Anziché avviare un confronto dialettico, tipico di qualsiasi paese democratico, con chi, come la redazione de Il Clandestino, impegna giovani volontari a vivere il giornalismo come concetto etico e con la schiena diritta, ci si rifugia nello strumento giuridico per spaventare e impedire di esercitare i più elementari diritti di cittadinanza e costituzionali come l’art. 21 della nostra Carta fondamentale.
Il tutto a dispetto del normale esercizio di cronaca su una delle questioni amministrative più spinose, come nel caso della Sanità siciliana, le cui ferite recano alla collettività il dolore che purtroppo conosciamo e che è sotto gli occhi di tutti.
Invitiamo pertanto i querelanti a desistere da tali pratiche intimidatorie e a confrontarsi democraticamente nel merito.
Sappiano, i giovani de “Il Clandestino” che Libera, la quale ha come statuto la Costituzione e di cui il Clandestino fa parte, si troverà sempre accanto a loro nelle battaglie per la libertà di informazione e di cittadinanza attiva e responsabile. (d.c.)
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