È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SOLFITI NELLA CARNE, UN PLAUSO ALL’ASP
23 Apr 2014 17:18
Ha veramente dell’assurdo e dell’inconcepibile quello che è successo nei giorni scorsi a Vittoria dove gli uomini del Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti dell’Azienda Sanitaria di Ragusa hanno denunciato un macellaio per uso di solfiti nella carne. Non è la prima volta che una cosa del genere succede in provincia e ricordiamo che delle persone sono state ridotte in fin di vita da questi esseri senza scrupoli che pur di rendere più appetibile il prodotto in vendita accettano di percorrere queste scorciatoie criminali.
Un plauso va, pertanto, all’ASP per l’ottimo lavoro svolto e l’attenzione fin qui riservata al fenomeno e sono sicuro che il livello sarà mantenuto anche in futuro. Bene ha fatto il Direttore del Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti, dott. Salvatore Baglieri, a consigliare al consumatore di richiedere la carne macinata a vista al momento dell’acquisto. Ma non è sufficiente.
A che serve, mi chiedo, portare avanti il messaggio della tutela del made in Italy e, soprattutto, invitare a consumare prodotti locali se poi la loro genuinità viene contaminata e vanificata in modo tanto pericoloso? Da consumatore posso pensare, allora, che sia meglio rifugiarmi in quegli alimenti prodotti su scala industriale da marchi più o meno noti che, almeno in teoria, possono garantirmi l’uso di solfiti nella misura garantita dalla legge.
Non voglio affatto pensare a una soluzione del genere anche e soprattutto perchè, per fortuna questo è un caso sporadico e la maggior parte dei macellai sono tutte bravissime persone che fanno correttamente il loro lavoro.
Dobbiamo pretendere tutti insieme il massimo rispetto dei dosaggi e la qualità dei prodotti della nostra terra e fare la nostra parte stando al fianco degli enti preposti ai controlli affinchè chi pensa di lucrare sulla nostra pelle capisca una volta per tutte di non poterlo fare in alcun modo.
Rispettiamo la nostra vita e i prodotti iblei.
© Riproduzione riservata