È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SOCCORSI 218 MIGRANTI DALLE MOTOVEDETTE DELLA GUARDIA COSTIERA
26 Feb 2014 11:46
Nella prima mattinata odierna, le motovedette CP 303, CP 319 e CP 282 della Guardia Costiera, provenienti da Lampedusa, hanno effettuato lo sbarco, sulla banchina di riva del porto di Pozzallo, di 218 migranti di varie nazionalità (nigeriana, tunisina, eritrea, burkina faso, ecc.), di cui 183 uomini, 21 donne e 14 minori di sesso maschile.
L’operazione di soccorso e salvaguardia della vita umana in mare in questione era iniziata il 25 febbraio u.s., quando, alle ore 00:50 circa, una motovedetta maltese aveva prima avvistato e poi seguito i predetti migranti a circa 62 miglia a sud-ovest di Pozzallo, incrociati, in navigazione, su un barcone di 20 mt..
Dopodichè, sotto il diretto coordinamento della Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto di Roma e dell’11° M.R.S.C. (Maritime Rescue Sub Center) di Catania, i predetti migranti erano stati intercettati dalle predette motovedette della Guardia Costiera CP 303, CP 319 e CP 282, poi approdate nel porto di Pozzallo alle ore 08:30 circa odierne, con termine delle operazioni di sbarco alle ore 10:50 circa presso la banchina di riva del porto.
Inoltre, poco prima dell’inizio delle operazioni di sbarco i militari della Capitaneria di Pozzallo presenti in banchina inseguivano e fermavano, all’interno del porto, un migrante che era riuscito ad eludere i controlli in banchina, dandosi alla fuga. Lo stesso infatti, veniva immediatamente inseguito, scoperto nascosto all’interno di una gru portuale e quindi fermato e riportato sulla banchina per i controlli di Polizia di rito a cui si voleva sottrarre.
In generale, tutte le operazioni si sono svolte in sinergica collaborazione con le Forze dell’ordine, volontari della Protezione Civile, medici della Sanità marittima di Siracusa e dell’ASP di Ragusa nonché da tutti gli altri membri delle associazioni di volontariato presenti in banchina durante ogni sbarco, nel pieno rispetto del Piano provinciale approvato dalla Prefettura di Ragusa.
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