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Sindaco Cassì contesta gli artisti che non vogliono esibirsi perché contrari all’obbligo del green pass
14 Ago 2021 17:45
Dichiarazione del sindaco Cassì sulla decisione di alcuni organizzatori di spettacoli dell’estate iblea di annullare gli eventi.
“Apprendo che alcuni eventi estivi che avevano ricevuto il supporto economico del Comune di Ragusa – dichiara il sindaco Peppe Cassì – sono stati annullati in polemica con la decisione del Governo nazionale dell’obbligo del green pass, con lo slogan “l’arte non discrimina”. Il contributo comunale sarà quindi ovviamente revocato.
Rispetto la decisione degli organizzatori, ma non la condivido, anzi, la disapprovo totalmente. La Sicilia tornerà a breve in zona gialla, e subiremo tutti nuove restrizioni, anche e particolarmente quegli artisti che oggi protestano, che hanno già sperimentato sulla loro pelle gli effetti della pandemia. Nel nostro ospedale è tornata l’emergenza e sono di fatto sospese le attività ordinarie dei reparti, con grave pregiudizio per la comunità.
La medicina e la scienza hanno indicato la via per uscire dalla crisi e non possiamo permetterci divagazioni o distinguo.
Il presidente della Repubblica, quello del Consiglio e quello della Regione hanno dato indicazioni univoche e responsabili. Ogni decisione o iniziativa che incentivi la vaccinazione è utile ed opportuna.
A chi rifiuta di vaccinarsi non sia consentito di nuocere agli altri: a me pare un irrinunciabile principio di civiltà, di responsabilità e di rispetto”.
Era stata l’associazione Melodica, ieri, ad annunciare la sospensione della stagione concertistica, peraltro per metà già svolta, sottolineando le contraddizioni del green pass, richiesto per andare ad assistere ad un concerto anche con il distanziamento sociale e le sedie a due a due, e non richiesto ad esempio, per le tavolate all’aperto nei ristoranti. Questa la nota diffusa ieri da Melodica:
“L’arte non discrimina! E noi non ci sentiamo di lasciare fuori alcuni spettatori facendone entrare altri muniti di green pass. Il contradditorio provvedimento avviato dal Governo nazionale non ci trova d’accordo né a noi come organizzatori né a molti degli artisti le cui esibizioni erano in programma. Per questo motivo la stagione concertistica internazionale Melodica verrà sospesa a partire dal concerto di questa sera, venerdì 13 agosto. Quando e se ci saranno condizioni migliori, e soprattutto egualitarie, saremo pronti a tornare a suonare, ad esibirci, ad accogliere il pubblico”. Così Diana Nocchiero, direttrice artistica di Melodica, la stagione musicale di Ragusa che va avanti da 26 anni a questa parte opera per la diffusione della musica classica ospitando artisti internazionali e lanciando biglietti e abbonamenti a costi molto ridotti proprio per favorire l’accesso a tutti, anche ai giovani, della musica classica.
Questa la comunicazione ufficiale sul sito web della manifestazione che fa capire che dopo le scelte “legate alle nuove regole relative alla rappresentazione di spettacoli all’aperto, in luoghi in cui sono presenti univoci varchi di accesso, l’associazione Melodica sospenderà i prossimi concerti della Stagione Concertistica Melodica, previsti nei giorni 13 e 22 agosto, 3, 4 e 11 settembre, il cui svolgimento era previsto presso il Centro Commerciale Culturale di via Matteotti, riservandosi di riprendere lo svolgimento degli stessi qualora ulteriori modifiche alle attuali norme lo rendano possibile. Chiunque abbia acquistato biglietti di ingresso ai concerti, verrà contattato per il rimborso. Ci scusiamo per l’inconveniente sperando che la stagione possa riprendere quanto prima”.
Del resto si trova contraddittorio che per i concerti all’aperto, in cui è garantito il distanziamento sociale con i posti a sedere separati a due a due, è obbligatorio il green pass, mentre per altri ambiti in cui il distanziamento sociale è senza dubbio ridotto, il green pass non è obbligatorio. Da qui la scelta di non andare in scena senza con questo volersi schiarare con una delle parti che quotidianamente disquisisce su vaccini, green pass, numero di contagi.
“Noi crediamo che l’arte non discrimina, che la musica sia un linguaggio universale, che unisce e non certamente che divide. Quest’anno, alla luce della ripartenza, avevamo dato il sottotitolo alla nostra stagione, chiamandola Melodica – le vibrazioni dell’anima, perché la musica emoziona, fa davvero vibrare l’anima, sia di chi suona sia di chi ascolta. Noi artisti non ce la sentiamo di concedere queste emozioni solo a parte del nostro pubblico mentre la totalità dei nostri stessi spettatori può, in altri ambiti, stare vicino, ad esempio in una stessa tavolata, senza l’obbligo del green pass. Questo lo troviamo davvero contraddittorio”, conclude la direttrice artistica e pianista Diana Nocchiero.
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