SIETE LA MEMORIA AZZERATA DELLA SINISTRA VITTORIESE

“A sentirli sembra che vengano dalla luna. Hanno dimenticato presto non solo i propositi che avevano manifestato quando sono entrati a fare parte di questa indefinibile maggioranza, ma anche quelli declamati nel corso dei mesi”. Francesco Aiello, presidente del Movimento territoriale di Azione democratica, prende carta e penna e scrive una nota per dipingere il quadro politico a tinte fosche venutosi a creare nella città di Vittoria con le nuove alleanze che reggono l’attuale Giunta. Nel mirino i rappresentanti di Sel. “La prima cosa che hanno fatto – dice Aiello – è stata quella di rinnegare il patto elettorale con Rifondazione e Peppe Cannella. Non volevano tavoli assieme al gruppo Avola-Dezio e ora sono tutti felicemente congiunti, nella gestione di rami importanti dell’amministrazione; avevano chiesto le dimissioni di Spalla, presidente dell’Amiu, e tutto è invece passato in cavalleria; avevano reclamato il rispetto della graduatoria nelle assunzioni e all’Amiu invece Spalla continua come prima e più di prima a trattare direttamente le assunzioni, tutte strettamente clientelari e utili alla causa di parte politica, che hanno raggiunto  quota 130 precari per ogni turno, con 180 buste paga mensili da liquidare, dando vita ad un indebitamento ultramilionario e ad una città sporca come non mai. Hanno solennemente invocato l’approvazione del Prg, scaduto da cinque anni, e discusso nelle segrete logge della cricca, nascosti nel sottoscala del palazzo comunale, mentre in Consiglio l’Amministrazione propone varianti ad hoc in cui la trattativa privata perequativa la fa da padrona. E, ancora, dovevano mettere ordine e trasparenza nel settore urbanistico e invece si è affermata una linea che fa arricchire privati cittadini ai quali si è convenuto di cedere (e tutti stanno zitti) il valore degli oneri di urbanizzazione e di altri costi aggregati, acquisiti come debito del Comune e  rivenduti  dai privati stessi ai cittadini, che vengono a cercare i contatti necessari per acquisire in maniera privatistica, a rapporto diretto con i privati che vendono loro, per conto del Comune, il valore degli oneri e rilasciano liberatoria valida per lo stesso Comune. E’ facile immaginare la situazione che si è creata”.

 

Nella stessa nota, poi, Aiello aggiunge: “Quanto alla richiesta del Sel al sindaco intesa a censire gli immobili non abitati, c’è veramente da rimanere allibiti: che è questo, un altro escamotage per rinviare ancora l’adozione della variante generale al Prg e continuare con la politica della trattativa privata? Si intuisce bene che quelli di Sel hanno perso la memoria, che parlano di Vittoria e della politica urbanistica come se loro non ci fossero mai stati (fra loro ci sono due ex sindaci). Ma a tutto c’è un limite. Si facciano capire, parlino chiaro, dicano cosa pensano e la finiscano di fare come i gamberi: un passo avanti (Mustile) e due indietro (Garofalo). Così  fanno allargare i fianchi a chi li sta cuocendo a fuoco lento e col quale hanno stretto il patto di auto-annientamento. E il bello è, faccio riferimento ovviamente a Nicosia, che lo va dicendo pure in giro. Vale a dire il maggiore contraente del gioco al massacro della Sinistra vittoriese”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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