“SICILIA GRANDE DI NUOVO!”

Leggiamo negli organi di stampa, non certo stupiti perchè il “cliché” è vecchio e consolidato, un comunicato del Vice Sindaco di Ragusa Giovanni Cosentini  che si rallegra della nomina a MInistro di Saverio Romano, leader del suo partito il PID. Cuffaro in cella,  Romano Ministro.  Questa è l'”Italia di domani” ?.  Abbiamo sempre evitato di “infierire” sulle condanne di personaggi politici, sulle decadenze disonorevoli di deputati a seguito di condanne, ecc. ed abbiamo evitato commenti e comunicati  ma non possiamo certo assistere passivi a tanta faccia tosta ! qui manca poco che si fa la festa, possibilmente, con i “cannoli”, visti i precedenti !!! Per Saverio Romano anche oggi, il Presidente della Repubblica,  ha diramato ben 2 comunicati dove si ribadiscono le “perplessità per le pesanti ombre giudiziarie” a carico di Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione”.

Cosentini augura “in bocca al lupo al neo Ministro”, il vice Sindaco gioisce perchè evidentemente anche la Sicilia, dopo Cuffaro, sarà “Grande di nuovo”. Noi siamo agli antipodi e riteniamo che  nominare Ministri persone indagate e per reati così gravi è l’ennesima scelta sbagliata, inopportuna ed anche vergognosa per un Paese, teoricamente, civile. Negli altri paesi europei i Ministri degli Esteri si dimettono se vanno in vacanza in un Paese come la Tunisia di Ben Alì. Quindi si dimettono senza essere imputati in nulla ! Oppure si dimettono, come il Ministro della difesa Tedesco, per avere copiato tratti della tesi di dottorato ! altro che reati gravissimi come corruzione e mafia!

Nel paese dei Berluschini essere indagati, commettere reati o essere condannati diventano “medaglie” per diventare Ministri o Presidenti del Consiglio. Condividiamo totalmente le perplessità e il manifesto dissenso del Presidente della Repubblica ed andiamo anche oltre ritenendo inaccettabile una nomina tra l’altro frutto di mercificazione politica; altro che “responsabili” si è data la fiducia al governo in cambio delle prebende Ministeriali. Ci auguriamo che alla fine delle indagini il sig. Romano ne esca indenne ed avrà tutto il tempo per andare a fare il Ministro e nel frattempo, non vogliamo in alcun modo le sue “ricette da applicare in tempi brevi a sostegno della crisi” Ragusana.

Al Vice sindaco Cosentini ricordiamo che l’attuale crisi è “figlia” e conseguenza delle politiche che in tutti questi anni sono state portate avanti a Roma, Palermo e Ragusa dai suoi amici e da egli stesso “assessore allo sviluppo economico” dell’Amministrazione Di Pasquale.


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