SICILIA E SARDEGNA “GEMELLE” PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO

Dopo il successo dello scorso anno si ripete il gemellaggio artistico teatrale tra Sicilia e Sardegna  Si comincia con La Scuola Delle Mogli  una delle commedie più famose del commediografo francese Moliére diretta dal regista siciliano Gugliemo Ferro con protagonista l’attore Enrico Guarneri.

Il tema principale della commedia è il contrasto tra la gelosia e la ragione rappresentate rispettivamente dai personaggi di Arnolfo e Crisaldo.

La pièce teatrale che con astuzia attacca la morale dell’epoca fu considerata scandalosa tanto da rendere difficile per l’autore la pubblicazione delle commedie successive nonostante la protezione di cui godeva da parte di Luigi XIV

Questa nuova versione sarà prima portata in scena al Teatro “Civico” di Sinnai (in provincia di Cagliari) il 31 marzo e il 1° aprile  e  verrà replicata il 2 aprile al Teatro Comunale “Andrea Parodi”   di Porto Torres (in provincia di Sassari)

Ad affiancare Enrico Guarneri  (nei panni del vecchio e geloso Arnolfo) ci saranno Vincenzo Volo, Iridiana Petrone, Rosario Marco Amato, Nadia De Luca, Mario Sapienza, Pietro Barbaro, Ciccio Abela e Gianni Fontanarosa.  

Lo spettacolo è prodotto dalla ABC Produzioni – Compagnia Stabile Enrico Guarneri.

Il gemellaggio continuerà con la messa in scena de La Casa di Bernarda di Federico Garcia Lorca da parte della Compagnia teatrale “Effimero Meraviglioso”diretta da Maria Assunta Calvisi,

La compagnia sarda torna in Sicilia (con data ancora da destinarsi), dopo il grande successo dello scorso anno al Teatro “Vincenzo Bellini” di Adrano, per far conoscere il famoso dramma dell’autore spagnolo

Una sorta di harem in cui albergano solitudine e castità imposte da una moglie (e allo stesso tempo madre e figlia)  per via della perdita del marito, rispettosa delle convenzioni sociali e religiose.

Maria Assunta Calvisi e i suoi attori (Miana Merisi, Cristina Maccioni, Rita Atzeri, Luana Brocato, Anna Brotzu, Francesca Cara Renata Manca, Carla Orrù, Marta Proietti Orzella e con la partecipazione di Rossella Faa e Elena Ledda in video per “l’attittidu”)  portano in scena il connubio tra teatro e cinema dove in un miscuglio di piani narrativi alternano la carica emotiva del palcoscenico ai flashback filmici.

Un testo forte, potente, duro, che ritrae il disperato bisogno di libertà di chi vive una forte costrizione alimentata da sentimenti morbosi e segreti di fronte ai quali si presentano due percorsi possibili: la follia o il suicidio.

Lo spettacolo è inserito nel progetto “Bernarda talk to the world” e ha il  riconoscimento artistico da parte delle istituzioni dell’Unione Europea. Giuseppe Raciti

 

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