SICILIA CROCETTA LETTERA APERTA

Cari dirigenti dei sindacati, cari lavoratori,
oggi in modo specioso, senza alcun motivo e a maggioranza, le opposizioni in
parlamento hanno rinviato la manovra salva stipendi alla commissione bilancio,
determinando l’aggiornamento dell’aula al 27 maggio. Tale situazione determina
un vero e proprio massacro sociale, impedendo di garantire ai lavoratori un
diritto, quello della retribuzione del lavoro, considerato inalienabile dalla
Costituzione. E’ dalla fine di febbraio che il governo tenta di risolvere gli
effetti dell’impugnativa del commissario dello Stato. Nel febbraio scorso
avevamo proposto una manovra complessiva di variazioni di bilancio, la cui
trattazione è stata inspiegabilmente ritardata. Prima della trattazione della
medesima, i capigruppo dell’Ars ci hanno proposto di ridimensionare la manovra
a una legge salva stipendi e cosi abbiamo fatto. Per risolvere inoltre i
problemi dei comuni abbiamo proposto l’accensione di un mutuo da cento milioni,
per consentire agli enti locali di potere iscrivere tali voci in bilancio.
Sulla seconda manovra è stato sollevato il problema  che non era corretto
sottoscrivere un mutuo. Rispetto a tali rilievi, il governo ha emendato tale
manovra sostituendo il mutuo con una copertura di spesa derivante dai risparmi.
In aula oggi il colpo di scena: è stato deciso di rinviare ulteriormente la
trattazione, alludendo a motivi di illegittimità inesistenti su tale copertura
di spesa. La nuova copertura infatti è la medesima assicurata già dall’art. 72
della finanziaria 2013, che è stata considerata legittima dal commissario dello
Stato e pubblicata regolarmente nella Gazzetta ufficiale della regione
Siciliana n.23 del 7 maggio 2013, che trasmetto in allegato.
Emerge in alcune parti del parlamento una irresponsabilità politica senza
precedenti con una linea “del tanto peggio tanto meglio”, che punta a
scardinare la coesione sociale e il rapporto tra istituzioni e cittadini. In
questo momento, mi sento solo di dire che sono con voi, che condivido il dramma
di decine di migliaia di lavoratori che rischiano di non avere pagato lo
stipendio. Ho chiesto al presidente dell’Ars, Ardizzone, di convocare
urgentemente una conferenza dei capigruppo per trovare una soluzione immediata,
vi chiedo di sostenere questa richiesta a nome dei lavoratori e del popolo
siciliano.

Il presidente della Regione Siciliana
Rosario Crocetta

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