È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SFIGMO E FONENDO di Alessandro Tumino
04 Nov 2010 22:32
Per la gentile signora Maria che ci ha fatto due domande:
Cominciamo da quella sui certificati INPS; da qualche mese i certificati di malattia sia per i dipendenti pubblici che per i dipendenti di ditte private possono essere inviati per via telematica e l’invio telematico sarà obbligatorio pena sanzioni per i medici dal 1 Febbraio 2011 pv Il Medico di famiglia dovrà inviare il certificato via internet, poi dovrà stampare una attestazione per il lavoratore; qui nasce il problema in quanto la banda larga per internet non è presente e funzionale e funzionante in tutta Italia, il Medico spesso dovrà chiamare un call center con tempi di attesa in atto oltre i 15 minuti per singolo certificato. Il tutto con l’ambulatorio pieno ed il lavoratore o chi per lui che aspetta il rilascio dell’attestato, Ripetere questa operazione per 5/6 volte in media al giorno e si capisce perchè le polemiche; quando la tecnologia sarà ok non ci saranno problemi da parte dei Medici ,ma in atto non è così o non lo è dappertutto.
Sulla vaccinazione rispondo: a) per le ragazzine di 11 /12 anni la vaccinazione è gratuita, come detto, in quanto è inserita nella scheda delle vaccinazioni offerte dal Sistema sanitario regionale mentre diventa facoltativa e a pagamento (i 55 euro di cui si diceva) per le ragazze fino a 26 anni ( e questo nella nostra ASP non so nella altre); b) la vaccinazione si fa per prevenire l’infezione del collo dell’utero da parte del virus papilloma che può indurre modificazioni tali nelle cellule da poter evolvere in cancro del collo dell’utero; questo non significa che le ragazzine di 11 / 12 anni abbiano già avuto rapporti sessuali, tutt’altro; anzi si è scelta quest’età perchè ancora non si è avuto l’inizio dell’attività sessuale e pertanto il vaccino esplica al massimo la sua protezione perchè le ragazzine difficilmente possono aver avuto contatto con il virus. Nelle ragazze più grandi o nelle donne mature il vaccino potrebbe funzionare, proteggere di meno in quanto si presume che si possono aver avuto più rapporti o più partner e quindi più possibilità di contagio, capaci quindi di limitarne l’efficacia.
Quindi stia serena Signora Maria, la sua bambina, con calma crescerà; ma ora continui a farla dormire con le bambole e la vaccini per la tutela della sua salute, come le autorità sanitarie della nostra ASP e non il Dr. Tumino, che condivide questo comunque, consigliano.
Per quanto riguarda gli altri timori, la bambina farà il vaccino (è una iniezione intramuscolo nel deltoide -spalla- da ripetere per tre volte) e questo non la potrà traumatizzare (mica occorre spiegare tutto in fondo basta dire che serve per prevenire infezioni come gli altri vaccini che ha già fatto) ed ovviamente poi potrà,anzi con maggiore tranquillità, avere la sua normale, spero soddisfacente,vita ed esperienze sessuali, come tutti noi. Grazie sig.ra Maria
Alessandro Tumino, medico di famiglia
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